«Vigilate voi per primi, denunciate tutti gli abusi». È
l'appello che il prefetto di Roma, Emilio Del Mese, ha rivolto ieri a una
rappresentanza di tassisti, ricevuti per parlare degli abusi commessi ai danni
di turisti e di altre problemi della categoria.
Il prefetto ha anche annunciato che nei prossimi giorni sarà indetta una
riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica allargato
alla polizia di Frontiera aerea, ai comuni di Roma e Fiumicino, ai vigili
urbani, al direttore dell'aeroporto e alla società Aeroporti di Roma proprio
per esaminare questa vicenda e, eventualmente, assumere i relativi
provvedimenti. I tassisti dopo essersi scusati con i cittadini danneggiati dagli
abusi attraverso i sindacati e le associazioni di categoria, ieri mattina hanno
manifestato davanti all’Ufficio territoriale del Governo, chiedendo un
incontro con il prefetto, che ha poi ricevuto una delegazione.
Del Mese ha anche detto loro di essere preoccupato per alcune generalizzazioni
che criminalizzano una intera categoria e per il danno d’immagine con
conseguente pesante riflesso sul turismo della capitale, che casi isolati di
abuso determinano. Per questo, ha invitato i tassisti all’attenzione: in modo
da vigilare attentamente e denunciare tutti gli abusi. Infatti, nei giorni
scorsi, la procura di Roma ha aperto un’inchiesta per truffa in merito ai
raggiri, documentati da “Striscia la notizia", compiuti da alcuni
tassisti all'aeroporto di Fiumicino ai danni di clienti stranieri. Sulla vicenda
anche il Codacons ha presentato un esposto, invitando «le associazioni di
categoria ad escludere dal loro interno i tassisti disonesti che utilizzano
svariati stratagemmi per truffare i propri clienti» e denunciando che in Italia
i prezzi dei viaggi in taxi sono tra i più alti d'Europa.