Sabato 21 Settembre 2002

Gli schieramenti: da una parte il consorzio Rta, dall’altra gli avversari del Tau, in mezzo una ”fazione neutrale”
Niente accordi sul radio-taxi, è scontro
Assisi, mercoledì tassisti convocati in Comune. Ma un’intesa appare difficile

di VALENTINA AISA

ASSISI - Ci sarà un faccia a faccia con il Comune sulla vicenda dei radiotaxi di Assisi: mercoledì alle 16, tutti i tassisti della città serafica, favorevoli, contrari e neutrali all'installazione del nuovo sistema di chiamata teòlefonica via radio con un collegamento satellitare, sono convocati per un confronto, che, si spera, risolutivo.
In ballo c'è il regolamento comunale per il radiotaxi, la veste legale necessaria al suo effettivo funzionamento sul campo: «L'amministrazione ribadisce la sua posizione favorevole al radiotaxi - sottolinea l'assessore al traffico Rossano Valorosi - abbiamo ancora alcuni giorni prima dell'incontro, utili per effettuare ulteriori verifiche e formulare eventuali proposte».
Due i Consorzi che raggruppano i 28 tassì assisani, l'RTA, favorevole alla novità, e il TAU, contrario, creato dopo una scissione originatasi nel mese di gennaio in seguito all'installazione del radiotaxi su alcuni mezzi a spese dei singoli operatori.
«Abbiamo presentato subito il progetto al sindaco - dice Gianluca Giombini, schierato con l'RTA - nell'urgenza di una legislazione che regolamenti il radiotaxi, ma siamo arrivati a settembre e non è ancora stato fatto nulla. Da parte nostra c'è massima apertura verso coloro che volessero aderire all'iniziativa, ma nessuno si è fatto ancora avanti».
C'è comunque curiosità tra coloro che non si ritengono schierati, ma anche cautela nel vedere se il radiotaxi porterà dei veri vantaggi al servizio: «Lo sbaglio più grande è quello di non essere uniti e d'accordo - sostiene Gianni Bordichini - l'unione fa sempre la forza».
I favorevoli sostengono che il nuovo sistema darebbe maggiore capillarità e celerità al servizio: «Cercheremo di allargare il bacino di utenza a tutto il territorio di Assisi - continua Giombini - con particolare attenzione agli agriturismi, in continua espansione, e verso l'aeroporto di Sant'Egidio. Il radiotaxi ci permetterà di essere più concorrenziali anche nei confronti di Perugia, che si avvale già di questo strumento».
«I Comuni che servono l'aeroporto sono Assisi, Bastia e Perugia - spiega Giuseppe Giusti - La rotazione alternata dei tassì, in base al comune di provenienza, rischia di farci perdere intere ore di lavoro, senza nessun guadagno».
Se il radiotaxi avrà il regolamento, partirà anche un'adeguata campagna di informazione, con cartelli affissi nei punti di maggiore utenza, quali ospedali, alberghi e cabine telefoniche. Con la Telecom, inoltre, si è pensato di installare un numero di chiamata breve, quindi semplice da memorizzare.