di VALENTINA AISA
ASSISI - Ci sarà un faccia a faccia con il Comune sulla vicenda dei radiotaxi
di Assisi: mercoledì alle 16, tutti i tassisti della città serafica,
favorevoli, contrari e neutrali all'installazione del nuovo sistema di chiamata
teòlefonica via radio con un collegamento satellitare, sono convocati per un
confronto, che, si spera, risolutivo.
In ballo c'è il regolamento comunale per il radiotaxi, la veste legale
necessaria al suo effettivo funzionamento sul campo: «L'amministrazione
ribadisce la sua posizione favorevole al radiotaxi - sottolinea l'assessore al
traffico Rossano Valorosi - abbiamo ancora alcuni giorni prima dell'incontro,
utili per effettuare ulteriori verifiche e formulare eventuali proposte».
Due i Consorzi che raggruppano i 28 tassì assisani, l'RTA, favorevole alla
novità, e il TAU, contrario, creato dopo una scissione originatasi nel mese di
gennaio in seguito all'installazione del radiotaxi su alcuni mezzi a spese dei
singoli operatori.
«Abbiamo presentato subito il progetto al sindaco - dice Gianluca Giombini,
schierato con l'RTA - nell'urgenza di una legislazione che regolamenti il
radiotaxi, ma siamo arrivati a settembre e non è ancora stato fatto nulla. Da
parte nostra c'è massima apertura verso coloro che volessero aderire
all'iniziativa, ma nessuno si è fatto ancora avanti».
C'è comunque curiosità tra coloro che non si ritengono schierati, ma anche
cautela nel vedere se il radiotaxi porterà dei veri vantaggi al servizio: «Lo
sbaglio più grande è quello di non essere uniti e d'accordo - sostiene Gianni
Bordichini - l'unione fa sempre la forza».
I favorevoli sostengono che il nuovo sistema darebbe maggiore capillarità e
celerità al servizio: «Cercheremo di allargare il bacino di utenza a tutto il
territorio di Assisi - continua Giombini - con particolare attenzione agli
agriturismi, in continua espansione, e verso l'aeroporto di Sant'Egidio. Il
radiotaxi ci permetterà di essere più concorrenziali anche nei confronti di
Perugia, che si avvale già di questo strumento».
«I Comuni che servono l'aeroporto sono Assisi, Bastia e Perugia - spiega
Giuseppe Giusti - La rotazione alternata dei tassì, in base al comune di
provenienza, rischia di farci perdere intere ore di lavoro, senza nessun
guadagno».
Se il radiotaxi avrà il regolamento, partirà anche un'adeguata campagna di
informazione, con cartelli affissi nei punti di maggiore utenza, quali ospedali,
alberghi e cabine telefoniche. Con la Telecom, inoltre, si è pensato di
installare un numero di chiamata breve, quindi semplice da memorizzare.