di FRANCESCA PROCOPIO
Sono partite le prime denunce all’aeroporto di Fiumicino in seguito
all’incidente avvenuto la sera di lunedì, quando un airbus di “Volare Group"
ha urtato con il motore sinistro contro il molo di attracco per lo sbarco dei
passeggeri. La società "AdR, Aeroporti di Roma", sentendosi parte
lesa, si è riservata di intraprendere tutte le misure necessarie per tutelare i
propri interessi, richiedendo alle compagnie aeree “Alitalia" e “Volare
Group" il risarcimento dei danni riportati dalle infrastrutture.
Nell’esposto presentato agli uffici della polizia di frontiera, l’AdR ha
chiesto che venga fatta chiarezza sull’episodio e che vengano accertate
eventuali responsabilità penali e civili, denunciando anche che durante
l’errata manovra di avvicinamento al finger è stata compromessa la sicurezza
dei passeggeri e degli addetti alle operazioni di rampa. Per un puro caso non ci
sono stati feriti. Resta ancora da chiarire come mai un tecnico dell’Alitalia
si sia sostituito senza alcuna autorizzazione al personale preposto, guidando i
piloti durante l’attracco con segnali “a mano" e dopo l’urto del
motore contro il finger, abbia comunicato al comandante del volo (proveniente da
Malpensa e diretto alle Maldive) di avergli fatto eseguire una procedura errata.
Del tecnico subito dopo l’incidente nessuno sapeva più nulla. L’uomo è
stato rintracciato solo successivamente dai poliziotti ai quali ha dichiarato di
non aver dato alcuna autorizzazione al pilota. Certo è che anche il comandante
dell’aeromobile A330 è entrato nella piazzola assegnata nonostante il sistema
di guida ottica fosse ancora spento e non avrebbe richiesto alla torre di
controllo l’invio del “follow me", l’apposito veicolo dotato di
insegna luminosa, che in caso di necessità guida il velivolo fino all’area di
sosta. Inoltre da sopralluoghi effettuati, l’aereo è risultato parcheggiato
circa quattro metri più avanti del dovuto.
E mentre si cerca di far luce sulle responsabilità dell’accaduto, una buona
notizia arriva dal Tribunale civile di Roma. E’ stata accolta infatti la
richiesta del consorzio “Hotel Reservation" di ripristinare, dopo due
mesi di fermo, il servizio navetta con taxi collettivi al prezzo di 10,5 euro a
corsa tra “Leonardo da Vinci" e gli oltre 500 alberghi facenti parte del
consorzio stesso.