Mercoledi 6 Marzo 2002

Il fatto è avvenuto l’altra sera a Primavalle. Achille Alimenti, sposato e padre di due ragazze, stava inseguendo a piedi un extracomunitario
Cliente non paga la corsa:
tassista lo rincorre e muore
La vittima, 57 anni, è stata stroncata da un infarto

di MARCO DE RISI

Stroncato da un infarto mentre rincorreva un cliente che non gli aveva pagato la corsa. Una fine assurda per un tassista di 57 anni, Achille Alimenti, che ha lasciato stordita e incredula la famiglia chiusa nel dolore nella sua abitazione all’Appio
Achille Alimenti, un omone originario dell'Umbria, era conosciuto da tutti come un buono, un generoso e non faceva mistero della sua "fede" laziale. Non aveva mai avuto problemi cardiaci. Da più di ventanni lavorava al volante del taxi con la sigla "Asti 27". Anche i colleghi sono rimasti colpiti da una morte che comunque, anche se indirettamente, è stata causata da un torto subito dal tassista che ha reagito per difendere il suo lavoro.
Sono circa le 22 di lunedì. Achille Alimenti ha iniziato il turno da poco. Ormai è esperto nel capire con un'occhiata i clienti da evitare. Conosce le zone più a rischio. Sa prendere le dovute precauzioni davanti alle richieste di sbandati e tossici. E' al volante della sua "Marea station wagon" quando - in una strada che è ancora da individuare - si ferma per fare salire un passeggero. Si deve essere presentato bene. E' un uomo di colore, forse, un nordafricano, che si comporta in maniera rassicurante tanto che il tassista decide di prendere la corsa. La macchina bianca punta verso Primavalle così come richiesto dal cliente. Pochi minuti e il taxi giunge a destinazione: in via Emma Carelli all'altezza del civico 92, una stradina fra via Pineta Sacchetti e via di Torrevecchia. E' arrivato il momento di pagare la corsa.
A quel punto il cliente fugge correndo. Achille Alimenti realizza che è stato truffato e non ci pensa un attimo a rincorrere a piedi il fuggitivo. Sulla strada ci sono alcuni giovani che assistono alla scena. Vedono un uomo di colore correre a perdifiato inseguito dal tassista. Una corsa che dura poche centinaia di metri. Alimenti d'improvviso si sente mancare. Non riesce più a muovere le gambe. Si deve fermare. Poi, perde i sensi. Vengono chiamati i carabinieri che oltre ad inviare una "gazzella" allertano anche un'ambulanza. Trascorrono pochi minuti ma il tassista non riprende conoscenza. Arriva l'ambulanza che lo trasporta al policlinico Agostino Gemelli. Ma, quando l'uomo arriva in ospedale ormai il suo cuore ha cessato di battere.
Intanto, gli uomini dell'Arma, con l'aiuto della polizia, fanno scattare una gigantesca caccia all'uomo. Grazie ai testimoni si riesce ad avere un identikit del fuggitivo sebbene sommario. Non vi sarebbero dubbi che si tratti di un giovane nordafricano. Certo individuarlo non sarà semplice. Un altro elemento certo è che non si è trattato di rapina. I carabinieri sotto il sedile di guida del taxi hanno trovato il portafoglio dell'uomo con il contante.
Distrutti i parenti di Achille Alimenti. La moglie Rossella e le due figlie sono state travolte da un dramma più grande di loro. Si sono rinchiuse, circondate dall'affetto dei parenti e degli amici, nell'abitazione di via Coriolano convinte che la morte del loro caro in qualche modo si sarebbe potuta evitare. Convinte che si tratti di un vero e proprio omicidio.

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