Mercoledi 13 Marzo 2002

GAETA

Fuori legge i taxi senza tassametro
Blitz dei carabinieri. Il Comune si appella alla Provincia: subito il Regolamento

di SANDRA CERVONE

«Dalle 20.45 di lunedì i 12 taxi di Gaeta sono ufficialmente fuori legge». E’ l’amaro commento dell’avvocato Enrico Duratorre in merito alla situazione creatasi in città dopo il sequestro di macchine e licenze operato dai carabinieri nei confronti di due tassisti che stazionavano nei pressi della base USA. I loro taxi erano sprovvisti di tassametro così come lo sono tutti gli altri che, per mettersi in regola, aspettano l'entrata in vigore del regolamento comunale già sottoposto al placet del consiglio e in attesa di essere definitivamente approvato dalla Provincia. Mancando il regolamento, bisognerebbe sottostare alle normative vigenti che prevedono appunto il tassametro a bordo di ciascuna autovettura che effettua servizio taxi. I tassisti di Gaeta, però, potranno lavorare finalmente in tutta tranquillità solo dopo l'entrata in vigore del suddetto provvedimento, senza più rischiare ad ogni uscita di essere fermati e di vedersi confiscare il veicolo e ritirare la carta di circolazione e la licenza. Se i vigili urbani hanno spesso chiuso un occhio proprio in considerazione dell'ingarbugliata situazione (peraltro già verificatasi fuori città e risolta felicemente per i tassisti proprio perché «non colpevoli di ritardi imputabili all'amministrazione»), i carabinieri hanno dovuto agire dietro regolare denuncia presentata in caserma. Così si sono recati di sera sul lungomare Caboto, dove stazionano i taxi, ed hanno effettuato controlli e preso i drastici provvedimenti. Immediata la reazione della categoria: ieri mattina c'erano numerosi conducenti sotto il Comune mentre il loro legale incontrava l'assessore ai trasporti Gallo ed il presidente del consiglio comunale Di Ciaccio. «Vogliamo solo lavorare -lamentano- ma come possiamo in queste condizioni?». Il più battagliero ha anche piazzato sul cruscotto della sua auto il cartello "fuori servizio", per utilizzarla almeno ad uso privato. «Ho presentato una denuncia ai carabinieri -dice- voglio vedere se intervengono anche contro gli abusivi, mettendo finalmente al bando tutte le situazioni anomale che ci sono». Ed è per questo che il Comune ha perciò sollecitato la Provincia affinchè "approvi immediatamente il regolamento in esame".

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