PATRIZIA PELLIGRINI - Pescara. Che bellezza: da Torino
a Pescara in soli cinquanta minuti. L’aereo di Air Vallee che collega il
capoluogo piemontese a Pescara, domenica scorsa ha impiegato addirittura venti
minuti meno del solito. Ma l’esultanza è durata poco: una volta fuori, ho
dovuto aspettare, insieme a molti altri passeggeri, ben trentacinque minuti per
l’arrivo di un taxi (quindi ben oltre l’orario previsto per l’arrivo
dell’aereo). Perchè in questo aeroporto finalmente funzionante, tornato a
nuova vita, non ce n’era neppure uno ad aspettare l’arrivo dell’aereo da
Torino. Così ho dovuto aspettare ben trentacinque minuti: prima aspettando che
se ne facesse vivo qualcuno e poi, dopo aver perlustrato tutta la zona,
aspettando l’arrivo di quello che è partito dalla stazione di Pescara,
chiamato dal mio telefonino. E che probabilmente mi ha fatto pagare anche il
viaggio dalla stazione all’aeroporto. Da notare che non c’era neppure un bus
o un pullman per la città. Mi chiedo: è possibile fare tanti sforzi per far
funzionare l’aeroporto quando la città non se ne accorge neppure? Quando non
si organizzano collegamenti o bus navette nelle ore di traffico? Da notare che
al telefono, chiamando il taxi, ho chiesto che ne venisse più di uno perchè
c’era molta gente ad aspettare: ne è venuto uno soltanto, così ci siamo
raggruppati e abbiamo raggiunto il centro della città.