di LUCA BRUGNARA
LŽultimo sciopero dellŽanno di autobus e metropolitana ha lasciato il segno.
Grandi disagi, specialmente in mattinata, per chi doveva andare a scuola e al
lavoro. Le banchine della metropolitana e le fermate degli autobus, fino alle
8.30, sono state affollate. «Apro il negozio in via Leone IV, in Prati, alle 9
- spiega Marco Bellocchio - ma stamattina mi sono alzato alle 6, anziché alle
7, per raggiungerlo, dal Tuscolano». A Termini, la confusione maggiore. Poco
prima delle 8.30, lŽaltoparlante ricordava ripetutamente a chi aspettava la
metropolitana, che quelli in circolazione erano gli ultimi convogli.
«Fortunatamente sono riuscito a salire su un vagone - afferma Gabriella Naldi,
ministeriale - anche se ho aspettato la metropolitana B alla stazione Garbatella
oltre venti minuti». Prima dello sciopero, i treni sono passati con una
frequenza tra i 4 e i 10 minuti sulla linea A, mentre sulla B, lŽattesa ha
superato anche il quarto dŽora. Non è andata meglio in superficie, con i pochi
mezzi in circolazione letteralmente presi dŽassalto alle fermate e carichi allŽinverosimile.
E puntuali, alle 8.30, sono scattate anche le proteste. «Non è possibile - si
lamenta Gianfranco Verri. - Ora come raggiungo lŽufficio a piazza Bologna?
Anche i taxi sono un miraggio». Chi non è arrivato in tempo per la
metropolitana, ha tentato la fortuna con gli autobus, ma lŽattesa è stata
snervante. «Dovevo prendere la linea B per andare al lavoro - racconta Stefano
Nanni, commesso allŽEur - ora aspetto un autobus per avvicinarmi. Non posso
nemmeno tornare a casa». E tra la folla sempre più numerosa, sono arrivati
anche i tifosi della Lazio, di ritorno da Torino. «In treno, non ho chiuso
occhio tutta la notte, afferma Gabriele Rolandi - e devo essere al lavoro alle
9. LŽunica soluzione, in questi casi, è prendere un giorno di ferie». File
chilometriche anche per i taxi: alle 9.30, a Termini, la coda raggiungeva lŽatrio
della stazione, con almeno 150 persone in paziente attesa, mentre dalle strade
circostanti, il coro di clacson segnalava il traffico impazzito. «EŽ sempre
così - commenta Valeria Frinolli, bancaria - i taxi, quando cŽè sciopero dei
mezzi, diventano lŽunico modo per muoversi e sono introvabili». A beneficiare
dellŽagitazione sono stati, invece, gli abusivi: 30 euro fino a piazzale
Clodio. Molti hanno accettato.