Lunedi 20 Maggio 2002

Già montati i pannelli per stoppare i passeggeri all’entrata. Taxi: da domani 291 vetture in più fino al 31 maggio. Oggi prova del nove per via del Foro Italico chiusa al traffico
Metrò A, via alla cura dimagrante
Accessi contingentati nelle sette fermate centrali e bus per alleggerire la linea

di CLAUDIO MARINCOLA
I pannelli a messaggio variabile ci sono già, li hanno montati nei giorni scorsi. I nuovi controllori entreranno in servizio sabato prossimo, insieme a vigili del fuoco e personale addetto alla sicurezza. Per la metro A è l’ora dell’emergenza: in 7 fermate centrali, nelle ore di punta, i passeggeri dovranno attendere che si svuotino le banchine e compaia il via libera. Una sosta in più nella corsa ad ostacoli dei trasporti pubblici che allungherà il tragitto quotidiano ma servirà perlomeno a scongiurare situazioni di pericolo. Le fermate che finiranno sotto controllo sono Piazza di Spagna, Barberini, Repubblica,Piazza Vittorio, Manzoni, San Giovanni e Stazione Termini.
Trovato il rimedio (provvisorio) il problema resta: ogni giorno circa mezzo milione di romani viaggiano a bordo di convogli concepiti per trasportane meno della metà. I nuovi treni sono fermi in fabbrica per via di un contenzioso tra spagnoli e italiani.
Commissione di esperti e ministero dei Trasporti chiedono molto di più: il traffico di superficie non dovrà fare da collettore. Gli autobus dovranno studiare nuovi percorsi per non far coincidere i capolinea con le fermate metro. E presto dovranno partire i lavori di riammodernamento, ma la gara è sospesa per la necessità di adeguare l’intervento alle misure imposte dall’11 settembre.
Braccio di ferro. Ma se la situazione del traffico su ferro non è rose e fiori anche i taxi non se la passano bene. Oggi, alle 17, è previsto un nuovo incontro con il Campidoglio. I tassisti hanno inviato proprio ieri una lettera al sindaco (e per conoscenza all’assessore ai Trasporti Mario Di Carlo) minacciando di lasciare il tavolo delle trattative se all’incontro non sarà presente Veltroni in persona. «In campagna elettorale - ricorda Carlo Bologna, che rappresenta l’Ait (l’associazione italiana tassisti) - il sindaco ci aveva promesso altre cose. Noi chiediamo che venga applicato il protocollo d’intesa sottoscritto con l’ex assessore Gargano». I taxi in servizio ogni giorno a Roma sono circa 2.500, la metà delle 5.823 licenze presenti nella capitale. Pochi, secondo il sindaco Veltroni, che ha chiesto 150 nuove licenze.
Rinforzi. In compenso i tassisti capitolini rinforzano il servizio per dieci giorni, mostrando un occhio di riguardo, oltre che per i romani, soprattutto ai turisti che in questo periodo affollano la capitale. Da domani fino al 31 maggio, a Roma ciricoleranno 291 taxi in più.
L'incremento del servizio nasce da un accordo raggiunto tra l'assessore alla Mobilità del Comune di Roma Mario Di Carlo e i sindacati e le associazioni di categoria (Ata-Casa, Sit-Cisl, Cna, Claai, Ugl, Unica Taxi, Uti, Ait, Anc). Ma la tensione rimane.
Nuove linee. Novità anche in casa Atac-Trambus. Da oggi passano ai privati quattro linee delle zona Ostia e Aurelio: 01,997, 808 e 709. Il servizio verrà erogato da Sita-Ati su vetture dotate di aria condizionata, impianto stereo e pianale ribassato. La 01 dalla stazione Lido Centro della Ferrovia Roma-Lido inizierà il servizio a Piazza Gasparri alle 5,10 e proseguirà fino alle 00,10.
La linea 808 collega via dei Capasso a Ponte Galeria, lungo la via Portuense; la 997 va da via Attilio Frigeri a via Tarsia. Infine, la linea 709, la più lunga della rete: collegherà nei giorni festivi il Lido con il Cimitero di Prima Porta, in tutto 56 km di percorso. Il servizio verrà effettuato con due vetture del tipo Mercedes-Citaro; le corse partiranno alle 9 e alle 14 da Ostia e alle 12 e alle 17 da Prima Porta. In settimana l’Atac presenterà alcune novità sulle modalità di acquisto dei biglietti. In futuro si potrà utilizzare il cellulare.
Foro Italico chiuso.
Prova del fuoco oggi per la chiusura di un tratto di via del Foro Italico. Si tratta dei lavori per il “Passante a Nord-Ovest" che collegherà la Camilluccia con Monte Mario. La zona, che resterà chiusa al traffico per circa 8 mesi, va da Largo Volpi alla rampa di immissione del Foro Italico.