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«PENALIZZATI
IN PIAZZA DEL POPOLO»
Taxisti, una
protesta Fiorita
di LAURA CAPUANO
Protesta, quella dei taxisti, subito rientrata. Esasperati dal fatto che piazza
del Popolo diventi per loro off-limits ogni qual volta essa si ritrovi ad
ospitare una manifestazione o un’iniziativa di una certa rilevanza, si sono
ieri infine rivolti alla stampa per esprimere tutto il proprio disagio. A far
traboccare il vaso, la “goccia" di “Piazza Fiorita", la lunga
kermesse floreale che prenderà infatti il via oggi per concludersi domenica 28.
Quattro giorni in cui stand e gazebo invaderanno anche il marciapiede del
palazzo delle Poste, di fronte al quale stazionano regolarmente sei dei 27 taxi
della città. Da qui la lettera di Rosanna Marchionni, responsabile alle attività
produttive del Comune, con cui si chiedeva gentilmente ai taxisti di non
prestare servizio a piazza del Popolo durante quel periodo. E da qui la protesta
dei taxisti. Che, tra l’altro, fanno anche notare come, tra montare e smontare
gli allestimenti, i giorni di disagio per loro non siano solo quattro ma sei, e
come lo spazio riservato ai bar sia invece rimasto «intatto». «Anche noi
paghiamo la Tosap», lamenta infatti Orfeo Sparaventi, presidente dei tassisti
di Pesaro, rivendicando il diritto all’occupazione del suolo pubblico e ad
esercitare il servizio. «Bisogna – dice – che quando ci sono questi eventi
ci riservino uno spazio che sia il più possibile vicino perché è davanti
all’ufficio postale che abbiamo il telefono cui giungono le chiamate dei
clienti». Ma già ieri pomeriggio, oltre alle chiamate dei clienti, è arrivata
anche quella della Marchionni. La quale li ha invitati a sedersi oggi a un
tavolo di confronto per decidere il da farsi. «L’Amministrazione – ha
affermato la Marchionni, sostenendo di comprendere perfettamente la posizione
dei nostri taxi-driver - offre la sua piena e totale disponibilità nel trovare
quanto prima una soluzione che vada incontro alle esigenze di tutti: cittadini,
commercianti e taxisti». «Siamo contenti di vedere un segnale di apertura da
parte dell’Amministrazione – ha commentato soddisfatto Sparaventi - Speriamo
di uscire dall’incontro con dei risultati positivi e che ci mettano subito
nelle condizioni di poter lavorare». Altrimenti, è probabile che nei prossimi
giorni torneremo a sentire parlare di loro.