Giovedi 20 Giugno 2002

Civitanova/Sorpreso mentre accompagna due prostitute nigeriane sul marciapiede
Nonno arrotonda con il taxi dell’amore

di ROSALBA EMILIOZZI

CIVITANOVA — Settantatrè anni e con poca voglia di andare in pensione. S'arrangiava, l’anziano, facendo il tassista dell’amore. Con la sua auto portava a lavoro, sul marciapiede di Civitanova, due belle nigeriane. Prostitute per vivere, le due ragazze, e per questo al riparo da eventuali reati. Reati, invece, ne commetteva il pensionato, forse ignaro di violare la legge ogni sera che aspettava le due donne alla stazione, le caricava in auto e le accompagnava lungo la Bonifica, qualche chilometro più avanti. Puntuale, poi, era nel riprenderle all’alba. Raggranellava così qualche euro in più e forse ci rimediava pure qualcos’altro. E’ andata avanti così per qualche tempo la seconda attività del nonnino civitanovese. Non si era accorto però che era pedinato. Alle sue calcagna c’erano i carabinieri della Compagnia di Civitanova impegnati in indagini volte al contrasto dello sfruttamento e del favoreggiamento della prostituzione. Quando per l’ennesima volta il taxi dell’amore si è diretto da Civitanova verso Porto Sant’Elpidio, i militari dell’Arma hanno deciso di entrare in azione. Hanno fermato l’auto, identificato le due passeggere, subito rilasciate, e invitato il conducente a seguirli in caserma. T. E, 73 anni, incensurato, accusato di favoreggiamento della prostituzione, rischiava l’arresto. Ma considerata l’avanza età il sostituto procuratore Andrea Laurino ha disposto che venga ristretto in casa, agli arresti domiciliari, lontano dalle belle nigeriane che lo facevano sognare.