|
Faceva
parte del commando che, in fuga dopo una rapina, uccise il poliziotto della
stradale sulla Perugia-Bettolle
Preso anche
il bandito di Ardea
Roberto
Giuliani, 35 anni, è stato catturato in provincia di Frosinone
di IVO IANNOZZI
Dopo due mesi di caccia serrata è finita all'alba di ieri nella campagne di
Anagni, in provincia di Frosinone, la latitanza di Roberto Giuliani, 35 anni. Il
pregiudicato di Ardea, ricercato per l'omicidio dell'agente della Polizia
stradale di Perugia Luca Benincasa di 28 anni, è stato arrestato dagli uomini
della Squadra mobile di Frosinone guidati dal vicequestore aggiunto Cristiano
Tatarelli. Prima di Giuliani, erano finiti in manette due suoi complici: Walter
Bucciarelli, 39 anni, di Torvaianica, ritenuto l'autore dell'omicidio, e Marco
Silvestri, romano di 30 anni, che era alla guida del taxi sul quale la banda
stava rientrando a Roma dopo un colpo messo a segno in una filiale del Monte dei
Paschi di Camucio una frazione di Cortona in provincia di Arezzo.
La tragedia si consumò il 22 marzo sulla superstrada Perugia-Bettolle quando
l'agente Benincasa e l'ispettore Lamberto Crescentini, su un'auto civetta,
intercettarono il taxi. Dopo un breve inseguimento l'autovettura dei poliziotti
affiancò la Xantia bianca dalla quale partirono alcuni colpi di pistola che
uccisero Luca Benincasa. Il primo a finire in manette fu il tassista Marco
Silvestri; quindi Walter Bucciarelli. Nelle ultime ore la stessa sorte è
toccata a Roberto Giuliani. E' ancora ricercato Innocenzo Pacelli, 26 anni, di
Tivoli, il quarto componente della banda.
Secondo quanto è stato riferito dagli investigatori, Roberto Giuliani già da
qualche tempo si trovava in provincia Frosinone. Dopo aver finito i soldi a
disposizione e senza più appoggi, aveva deciso di avvicinarsi alla zona di
Amaseno, sempre nel frusinate, dove vivono i genitori. Gli investigatori non
escludono che avesse dei contatti con malavitosi della zona conosciuti in
carcere a Frosinone dove aveva scontato dieci anni di reclusione per una lunga
serie di rapine messe a segno ai danni di istituti di credito di Umbria, Toscana
e Abruzzo.