di ANNA IANNI
URBINO—La protesta di Joseph Cavallari, studente della facoltà di
Giurisprudenza che da alcuni giorni ha iniziato lo sciopero della fame contro le
ferrovie dello Stato che gli hanno impedito per ben due volte di prendere il
treno inizia a dare i suoi frutti. E’ di venerdì infatti la notizia del
rimborso, da parte di Trenitalia, della spesa che lo scorso 12 ottobre il
ragazzo aveva affrontato per pagare un taxi che lo portasse dalla stazione di
Bologna ai collegi universitari di Urbino in cui risiede (249.70euro).
Inoltre è stata accolta la sua richiesta di prendere, ieri primo novembre, il
treno di ritorno da Firenze all’ora da lui scelta. Trascorsa una giornata
memorabile in cui ha avuto modo di sentire tutta la solidarietà di ragazzi come
lui intervenuti all’incontro con Piero Pelù e lo stesso sostegno della famosa
rockstar che ha lasciato intervenire l’accanito fan sul palco per un appello e
un divertente duetto, prepara il prossimo viaggio per martedì 5 quando Joseph,
dopo aver ritirato il rimborso alla stazione di Bologna, andrà a portare la
somma direttamente a Milano presso la sede di “Emergency o.n.g".
impegnata nella difesa dei diritti umani. Intanto sono sei giorni che non mangia
in attesa dell’incontro col prefetto di Pesaro e in vista di quello col
Presidente della Repubblica. Ha anche aggiunto che è pronto a un sit-in, lui da
solo, davanti alla sede della prefettura pur di snuovere le coscienze. La
campagna che porta avanti Joseph, lo ricordiamo, riguarda la normativa vigente
sul trasporto in treno per persone disabili che dovrebbero prima di partire dare
un preavviso di 72 ore alle ferrovie, condizione che impossibilita i suddetti
viaggiatori a prendere il treno in caso di emergenze o anche semplicemente per
spostamenti repentini non meditati da giorni.