di ROBERTA MENEGAZZI
Le nota da lontano. Sono straniere, prede facili da conquistare. Si avvicina e
chiede loro se devono andare a Roma. Poi arriva la proposta: «Una corsa costa
100 euro a persona». La modica cifra, si fa per dire, è stata chiesta da un
tassista dell'aeroporto Leonardo da Vinci a due giovani inglesi.
Sono le ore 18 di venerdì: le due ragazze, G.R. di 28 anni e P.R. di 30,
sbarcate allo scalo di Fiumicino, hanno appena ritirato i bagagli e stanno per
prendere un taxi per raggiungere la capitale, dove trascorreranno qualche giorno
di vacanza. La scena viene notata, però, da un gruppo di agenti della Polaria,
in abiti civili, che si dirigono immediatamente verso l'abusivo, impedendo il
raggiro, con grande sorpresa delle giovani, che avrebbero sborsato la somma
richiesta senza far storie. Al tassista, fermato dopo un centinaio di metri, è
stata ritirata la carta di circolazione. E la stessa sorte ha avuto un altro
abusivo, sorpreso davanti ai terminal a cercare clienti. Due interventi che
rientrano nella task force che la Polaria ha attuato l'altro ieri per combattere
le maxitruffe di cui sono protagonisti diversi tassisti che operano presso lo
scalo.
L'ennesimo blitz è avvenuto a partire dal tardo pomeriggio e ha visto spiegati
una trentina di uomini e dieci auto-pattuglie. I controlli, già intensificati
nelle settimane passate, hanno portato al fermo di ben 250 veicoli, in
particolare taxi e auto a noleggio, mentre le infrazioni al codice della strada
rilevate sono state 40. Quattro, invece, le carte di circolazione ritirate.
"C'è una grande attenzione -afferma il primo dirigente della Polaria
Felice Ferlizzi - da parte nostra riguardo questo fenomeno. E i risultati si
vedono. Continueremo i controlli serrati, punendo chi non rispetterà le
regole". Già la settimana scorsa pedinamenti e appostamenti avevano colto
in flagranza di reato diverse persone: in una sola giornata erano stati fermati
700 veicoli e controllate 1000 persone. Durante l'operazione erano state
ritirate anche 6 carte di circolazione per la mancanza della revisione, 38
invece le infrazioni contestate. I più colpiti dagli abusivi? Gli stranieri. E
senza ombra di dubbio. Arrivano al “Leonardo da Vinci" e, spesso, nella
fretta di giungere a destinazione prendono il primo taxi che si fa avanti, senza
capire se si tratti di un regolare o di un abusivo. E non si rendono conto se
vengono derubati attraverso tariffe lievitate. Proprio come le due ragazze
inglesi.