2002 9 Gennaio mercoledì

L’Air Columbia rilancia con tre voli per Fiumicino

Dopo Air Vallée, anche Air Columbia decide di far rotta per Roma Fiumicino. A sorpresa, e in gran segreto, la compagnia dell’ingegner Giuseppe Spadaccini ha messo a punto strategie, acquistato aerei, ottenuto permessi, fissato orari ed affittato hangar: per il battesimo della nuova rotta, la data indicativa è la fine di gennaio.
«Lavoriamo a questo collegamento da diverso tempo - conferma il patròn di Air Columbia - visto che le piccole tratte e i collegamenti tra aeroporti di piccole dimensioni, come Pescara, e grandi hub, come Fiumicino o Malpensa, sono sempre stati tra i nostri obiettivi».
Sulla rotta per il Leonardo da Vinci, Air Columbia impiegherà due jet da 19 posti di fabbricazione Usa, i "Metro Liner": «Sono gli stessi aerei - precisa Spadaccini - che trovano largo impiego sul mercato americano e proprio con questa funzione, collegare i piccoli scali ai grandi aeroporti».
Insomma, l’aereo utilizzato come il taxi. Una scelta (insieme alla scuola di volo) che del resto fa parte del codice genetico di Air Columbia: la compagnia, nata a Pescara, ha messo da tempo nuove basi operative a Roma Ciampino, Forlì, Padova e Perugia, con attività che vanno dalla gestione del servizio anti-incendio per conto della Protezione civile (se ne occupa la controllata "Sorem") ad attività di manutezione esercitate attraverso la "San-Aircraft maintenance center".
Messe a punto anche le fasce orarie della tratta Pescara-Fiumicino: «Inizieremo con tre voli al giorno da Roma e tre da Pescara, in modo da raccogliere l’utenza in arrivo e in partenza da Fiumicino. Da Pescara si partirà intorno alle 7, alle 13 e alle 18,30. Da Roma alle 9, alle 15 e alle 20. Per ora useremo mezzi di ridotte dimensioni, con due soli uomini di equipaggio, pilota e co-pilota. Poi si vedrà: non escludo l’utilizzo di aerei più grandi».
Insieme a Fiumicino, Spadaccini conta di trasportare con i suoi taxi alati passeggeri anche in direzione di Milano Malpensa: «Ma ci vorrà un po’ più di tempo - precisa - anche se lo scalo lombardo rientra nei nostri obiettivi».
Nessun contrasto, infine, con i progetti della compagnia regionale Air Italica, anch’essa in fase di rullaggio: «No, non ci sono problemi, per carità: piuttosto, non dispero di trovare motivi per una collaborazione più stretta».
S.d’A.

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