“Botticelle" che passione. Amate dai turisti, un po’ meno dai romani, perché rallentano il traffico e, soprattutto, sporcano. Guidate da cavalli adatti al tiro, infatti, che si fermano a mangiucchiare il loro foraggio con le teste infilate nei sacchi di iuta, le famose botticelle sono additate da molti come uno dei motivi dello sporco sulle strade della città. «In realtà – spiega Monica Cirinnà, delegata del sindaco per i diritti degli animali – tutte le botticelle per legge devono essere fornite di un secchiello e di una paletta, legate al retro della vettura, da utilizzare in situazioni “d’emergenza". Questo secondo la
regolamentazione comunale alla quale sono sottoposte, che rientra in quella dei taxi, essendo adibite al trasporto di privati». Ma il vero problema sembra essere la presenza in città dei cavalli delle Forse Armate, come i Carabinieri a cavallo ad esempio. «In quel caso, infatti – continua la Cirinnà – non è prevista pulizia della strada dagli escrementi, probabilmente per una questione di “immagine". E così anche i conducenti delle botticelle di pulire non ne vogliono sapere. Sarà quindi necessario rivedere i metodi di pulizia dell’Ama – conclude la delegata del sindaco – per risolvere una volta per tutte questa questione».
M.G.FIL.