Una tariffa unica per tutti i residenti di Civitavecchia che vogliono prendere un taxi. E’ l’originale trovata del capogruppo al consiglio comunale di Alleanza Nazionale, Enrico Zappacosta, per decongestionare il caotico traffico cittadino. «Si tratta di una idea - come ha spiegato l’esponente del Pincio - nata dopo una profonda analisi sulla realtà civitavecchiese e che vuole apportare un miglioramento al traffico rivalutando, nello stesso tempo una categoria, come quella dei tassisti, di cui spesso ci si dimentica o della quale si diffida per il costi del servizio che offre. Invece anche i civitavecchiesi possono prendere il taxi, così come fanno quando si recano a
Roma o in altre città, sia per lavoro che per piacere. E’ ovvio - continua Zappacosta - che se il problema dello scarso utilizzo di questi mezzi pubblici è il costo, debba essere una maggiore chiarezza che li renda servizi utili ed accessibili, insomma a disposizione del cittadino».
La nuova tariffa fissa per tutti i residenti e senza limiti di percorrenza sul territorio urbano, secondo il capogruppo di Alleanza nazionale, dovrebbe oscillare tre le nove e le dodicimila lire. «Da un lato - conclude - si offrirebbe un servizio in più agli utenti nella certezza del suo prezzo e con la possibilità di abbatterlo ulteriormente con un uso collettivo, dall’altra si assicurerebbe una fonte di lavoro ai tassisti che, legati soprattutto ai traffici crocieristici, si trovano costretti a cali di richiesta sensibili nei mesi invernali. Inoltre si consentirebbe un alleggerimento del traffico cittadino, con conseguente minor smog».
Della proposta si è già interessato il sindaco Alessio De Sio, quindi l’amministrazione comunale verificherà in tempi brevi la possibilità di attuare una tariffa a prezzo unico. «Porteremo avanti questo suggerimento - ha affermato il primo cittadino - perché il grande tema della qualità della vita in un centro urbano si misura anche dall’incidenza che i problemi del traffico hanno nella quotidianità».
Cri.Ga.