di BEATRICE PICCHI
Si torna a piedi: nove ore per ascoltare bande e fanfare, passeggiare, mangiare biologico, provare un motorino elettrico, fare acquisti in un’area di novecento ettari. Questa volta la giornata senz’auto sarà feriale. Il prossimo sabato, dalle 9 alle 19, tutti a piedi, o in bici, o sui mezzi (pochi) elettrici non solo in centro. In occasione della terza giornata europea senz’auto, oltre a tutta la Zona a traffico limitato e l’area di Villa Borghese, sono chiuse al traffico quasi quaranta tra strade e piazze, in nove municipi. E molte strade verranno chiuse al traffico per la prima volta. Sempre secondo le precedenti regole potranno circolare solo i mezzi pubblici (che
saranno potenziati) e di soccorso, taxi, veicoli per disabili. Una manifestazione, promossa dal ministero dell’ambiente, che coinvolge già 93 città italiane e 937 città europee.
«Quest’anno la superificie interdetta al traffico è doppia rispetto alle iniziative del passato - spiega l’assessore capitolino all’ambiente, Dario Esposito - perché l’obiettivo del Campidoglio, come quello dei municipi al di là di ogni distinzione politica, è quello di migliorare la qualità della vita, incentivare l’uso del mezzo pubblico. Ed è certo che si può fare di più per abbattere l’inquinamento acustico e ambientale: per questo ho chiesto ai minisindaci di cominciare a individuare una serie di aree da pedonalizzare».
Invito che i presidenti dei municipi hanno cominciato ad accogliere: la partecipazione alla manifestazione di sabato, con stand gastronomici, spettacoli musicali, giochi per grandi e piccini, ne è la conferma. Nove i municipi coinvolti: primo, terzo, quarto, quinto, nono, decimo, undicesimo, quindicesimo, diciassettesimo. «Sarà come fare acquisti in un enorme shopping center», aggiunge l’assessore Esposito, ringraziando le associazioni dei commercianti e di strada che hanno aderito alla giornata. I prossimi appuntamenti verdi saranno le domeniche del 4 novembre e quella del 2 dicembre. «Dovremmo essere anche più coraggiosi - sostiene il presidente del centro storico,
Giuseppe Lobefaro, secondo il quale bisogna creare nuove isole pedonali e non trascurare quelle già esistenti. Ed è proprio questo l’obiettivo che si prefigge il presidente del terzo municipio, Orlando Corsetti, pensando a una zona a traffico limitato nel quartiere San Lorenzo: «E sabato sarà una sorta di sperimentazione: il progetto lo stiamo portando avanti, con parcheggi a raso, sosta oraria. Vedremo». Nel terzo municipio verranno chiuse al traffico, per la prima volta, piazza Bologna e via Tiburtina, nel tratto che va da piazzale Tiburtino e il Parco dei caduti. E alle 17 nella piazza si terrà un’assemblea pubblica per spiegare ai residenti «il caso tangenziale,
perché è inesatto continuare a dire che verrà smantellata. Sarà smantellato il tratto sopra la stazione Tiburtina». Sarà la prima volta anche per la Tuscolana: un chilometro e mezzo restituito ai romani, «che avranno la possibilità di viverlo assaggiando cibi biologici, ma anche ricevendo informazioni su corsi e facoltà presso l’università di Tor Vergata», racconta il presidente del decimo municipio, Sandro Medici. In questo municipio verrà effettuato un monitoraggio acustico. Le valutazioni verranno ripetute il sabato successivo, «e sarà un confronto imbarazzante», sorride Medici, sapendo bene cosa è il traffico sulla
Tuscolana.