URBINO— Prosegue intensa l’attività della Cna di Urbino nei confronti di Comune e Cm. I primi risultati concreti hanno riguardato il regolamento del trasporto pubblico e quello relativo alla tassa sui rifiuti solidi urbani. La Cna è intervenuta affinché il nuovo regolamento che riguarda i tassisti non penalizzasse un’intera categoria con l’introduzione di troppe licenze.: “Anche sulla Tarsu - dice il neo presidente della Cna, Lorenzo Ceccarini - abbiamo ottenuto un risultato importante che premia le imprese che rispettano le leggi ambientali ottenendo in molti casi notevoli agevolazioni tariffarie". “Sul piano dell’artigianato artistico invece - dice ancora Ceccarini - abbiamo spintoaffinché il piano del Comune prendesse concretamente forma come ad esempio per il censimento dei locali del centro storico dove poter reinsediare le attività artigianali". “Altro fronte sul quale la Cna è attivamente impegnata - dice il presidente della Cna feltresca - è quello che riguarda le aree artigianali e produttive previste nel Prg. Anche su questo la Cna sta lavorando affinché partano al più presto i lavori per le aree “Fontesecca", “zona Rossi" di Gadana, area “Romagnoli e Antonelli" di Trasanni. Per quanto riguarda le aree di “Pantiere" e “Cà Guerra", che complessivamente hanno una superficie edificabile di 120mila metri quadri, la Cna ritiene fondamentale l’opera di collaborazione che il Comune potrà dare sia nella definizione l’uso dell’area stessa sia nell’individuazione di partner che diano le necessarie garanzie alle imprese per la realizzazione dei laboratori".La Cna segnala anche la totale mancanza di un’apposita area da destinare allo stoccaggio dei materiali inerti dell’edilizia. Un problema che tocca da vicino numerose imprese impegnate in lavori di ristrutturazione di case che debbono percorrere decine di chilometri per stoccare i materiali. Altro punto sul quale la Cna segnala la propria attività è quello dell’emersione del lavoro nero.