Domenica 14 Ottobre 2001

Nizza/ La prima vettura ecologica sarà prodotta anche in Italia.
Il pieno? Bastano solo tremila lire:
arriva l’auto che va ad aria compressa

dal nostro inviato:PAOLO RICCI BITTI

NIZZA — «Su, respiri, non si fida?». E allora, viso vicino al tubo di scappamento, mano nuda sul tubo di scappamento (gelido), respiriamo: aria fresca che scompiglia i capelli. Dalla marmitta dell'auto che ci ha appena scarrozzato lungo la Croisette esce solo aria.
Incredibilmente logico: il motore di Eolo funziona solo ad aria compressa e, garantisce il progettista francese Guy Negre, ingegnere ex Renault-Williams di Formula 1, spinge questa monovolume per 200 km a 110 kmh. Costo di un pieno (in 3 minuti): 3000 lire. Costo della vettura: 21 milioni. Spesa risibile, inquinamento zero: possibile?
«Sulle prime - dice il fisico Dario Malosti, dell'Ente nazionale energia e ambiente abbiamo scosso la testa, ma poi abbiamo rifatto i calcoli di Negre: sono attendibili». «E' normale essere scettici - aggiunge Giuseppe Martellucci, reatino, amministratore delegato di Eolo Italia che domani presenterà Eolo a Riva del Garda, al convegno nazionale Aci - del resto Il Messaggero fu il primo a scriverne un anno fa e lei è il primo giornalista italiano ad aver provato la vettura, mentre la fabbrica di Nizza è già stata visitata da oltre cento inviati di tutto il mondo. Tra pochi mesi le vetture saranno prodotte qui in Francia, venite a provarle. Le prime le doneremo al Vaticano, in primavera. Entro il 2002 sarà attiva la fabbrica di Rieti, la prima delle dieci previste in Italia (ci sono anche Narni, L'Aquila e Frosinone).».
Allora continuiamo a Nizza il viaggio con Eolo: il motore Mdi borbotta non più di un diesel, l'abitacolo (versione taxi) ha posto da vendere per quattro passeggeri e autisti. Eolo pesa poco più 700 kg, di cui solo 50 per cambio e motore. La carrozzeria (firmata anche dalla romana Moira Di Lillo) è in cinque pannelli-sandwich di vetroresina e plastica (o fibra di canapa): a picchiarci sopra il pugno pare parecchio robusta. Il telaio-pianale di tubi d'alluminio incollati ingloba quattro bombolone capaci di 300 litri d'aria a 300 bar.
Bombolone o bombe? «No problem - dice Cyril Negre, figlio di Guy - le usano in aviazione: al più, in caso di urto, si fessurano: sono di termoplastica avvolta come in un bozzolo da un unico filo di carbonio