Per un viaggio in taxi dall’aeroporto aveva rapinato una turista strappandogli banconote straniere per 200 mila lire oltre le 165 mila pattuite. A un anno e mezzo di distanza è arrivato l’ordine degli arresti domiciliari ma nel frattempo ha avuto modo di accumulare altre cinque denunce per truffa, estorsione e abusivismo. E’ la storia, che ha quasi dell’incredibile, di un tassista illegale che opera al "Leonardo da Vinci". Luigi S., 64 anni, nativo di Nola ma residente a Roma in una lussuosa villa sull’Aurelia, è stato raggiunto dall’ordinanza di arresti domiciliari emessa dalla Procura della Repubblica di Roma per una vicenda che l’ha visto protagonista nel gennaio del 2000. Dal 1982 il tassista ha collezionato ben ottanta contravvenzioni per l’attività illecita.