Fuori le auto, dentro i pedoni. Le mura civiche di Viterbo per un giorno (poi chissà) chiudono le porte alle indesiderate ma sempre più invadenti automobili, aderendo all’iniziativa della Comunità europea finalizzata al recupero dei centri urbani congestionati ed inquinati dal traffico. Oggi, dalle 7 alle 21, all’interno della cinta muraria viterbese potranno circolare soltanto i pedoni. Con poche eccezioni. Funzionano regolarmente, anzi saranno incrementati, gli autobus del servizio urbano che per l’intera giornata sarà gratuito. Da piazzale Romiti (Pietrare) e dal capolinea Cotral (a Riello) fino al centro della città faranno la spola i minibus comunali (anche
questi gratuiti). I taxi offriranno tariffe agevolate.
Per quanto riguarda i parcheggi questa la situazione: quello del Sacrario (a pagamento) sarà raggiungibile solo entrando da porta Faul; gratuiti tutti quelli all’esterno delle mura. I residenti possono uscire a qualsiasi ora della mattinata ma potranno far rientro a casa con l’auto solo nella fascia oraria 13.30-15.30. Il carico e scarico delle merci sarà consentito soltanto fino alle 9 di mattina.
Il Comune ha messo in campo tutte le forze disponibili e già da giorni una capillare campagna d’informazione ha toccato ogni angolo della città e della provincia. Precettato, si fa per dire, l’intero organico dei vigili urbani che oggi suderanno le classiche 7 camice per tenere a bada l’onda d’urto ai varchi cittadini.
«Ma non dovrà essere una giornata festiva - si sforza di far capire l’assessore al Traffico, Maurizio Tofani - bensì un qualsiasi giorno lavorativo durante il quale la città potrà vivere senza le auto che invadono il centro». Orari regolari nelle scuole, negli uffici. Negozi aperti. Solo che per rendere più piacevole un evento particolare l’amministrazione comunale, in collaborazione con enti locali e associazioni, ha organizzato un’infinità di appuntamenti culturali, sportivi e musicali.
"In città senza la mia auto" è lo slogan dell’iniziativa che oggi coinvolgerà 617 città europee. Finlandia, Svezia, Danimarca, Inghilterra, Irlanda, Belgio, Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Austria, Grecia e Italia unite in quella che vorrebbe essere una proposta ma che, specie in Italia, rischia di rimanere un’utopia. Oggi tutti a piedi, ma domani? «Stiamo lavorando per voi - afferma convinto il sindaco di Viterbo, Giancarlo Gabbianelli - ed è nostra intenzione arrivare ad un drastico taglio del traffico automobilistico nel centro cittadino. Ma ci vuole pazienza, bisogna lavora d’intesa con le forze sociali e di categoria. Solo così potremo giungere
alla meta».
Si prosegue nella politica dei piccoli passi, insomma. Ma in attesa di qualche passo più lungo, godiamoci questa giornata.
G.T.