CIVITANOVA — I "taxi driver" hanno inserito la marcia della protesta. Ieri mattina una delegazione composta da tre conducenti, sui sette che in città possiedono la licenza, ha cercato invano un interlocutore in Comune. L'assessore alla viabilità, Gianluca Sopranzi, non c'era, il segretario generale non sapeva che dire, l'addetto al settore viabilità è stato cercato invano. Torneranno in Municipio e stavolta anche con la mezza intenzione di mettere la questione in mano a un legale.
Accade che davanti alla stazione ferroviaria sia sparita la segnaletica che regola la sosta dei taxi sulla piazzola. E non solo quella. Anche i parcheggi destinati agli handicappati sono stati spazzati via. Il repulisti è opera di un operaio del Comune che ha messo negli impicci i tassisti. E così capita che in quella piazzola nascano quotidiani litigi con gli automobilisti per rivendicare uno spazio fino a ieri garantito. Per i disabili, poi, il disagio è enorme. Già il loro spazio sosta era perennemente occupato, ora saranno costretti a parcheggiare a centinaia di metri dalla stazione, perché nessuna segnaletica protegge i loro diritti.
Luigino Pieragostini, leader dei tassisti, non è la prima volta che scuote gli amministratori con sonore lamentele e sempre per questioni di carente segnaletica stradale o impiantistica a servizio della categoria, come un punto taxi in piazza XX Settembre, dopo le proteste finalmente ottenuto. Adesso torna alla carica: «Il Comune non può comportarsi come se non esistessimo, da un giorno all'altro permettere che venga tolta la segnaletica verticale e orizzontale dei parcheggi. Per quanto riguarda le esigenze della nostra categoria, gli amministratori sembrano assenti».
E' circondato dagli altri colleghi, pronti per salire le scale di palazzo Sforza per chiedere spiegazioni di quanto accaduto. Assente l'assessore, hanno provato a coinvolgere il segretario generale, Enzo Angelelli, che ha fallito nella ricerca del responsabile tecnico del settore viabilità, Iacopini, introvabile. Una manciata di minuti più tardi i taxisti sono usciti dal Municipio senza aver avuto la soddisfazione di parlare con nessuno e senza aver risolto il problema parcheggi. Che adesso minacciano di portare all'attenzione di un loro legale di fiducia.
Non è la prima gaffe che il servizio viabilità commette. Qualche settimana fa, dalla mattina alla sera, venne invertito senza preventiva informazione il senso unico sotto il ponte Broccolo del litorale nord, poi ripristinato a suon di proteste.