Sabato 11 Novembre 2000

SVOLTA NELL’INCHIESTA

Rapine ai tassisti, arrestatodai carabinieri Stefano Pazienza

di FABRIZIO COLARIETI

Le indagini sulle rapine ai taxi sono arrivate ad una svolta: nel tardo pomeriggio di ieri i carabinieri del Nucleo operativo di Rieti hanno arrestato Stefano Pazienza, 37 anni, operaio di Sant'Elia. L'uomo è sospettato di essere l'autore delle sei singolari rapine a danno di altrettanti taxi. E ieri è arrivata la firma sul provvedimento cautelare, emesso dal Gip Venturini e richiesto dal piemme Pietro Ferrante. Pazienza è stato così tratto in arresto dopo alcune settimane di indagini e lunghi accertamenti, non ultime le perquisizioni disposte dalla magistratura sempre nella zona di Sant'Elia. Secondo gli inquirenti sarebbe lui l'uomo, con una vistosa cicatrice sul volto, che ha prenotato i sei taxi a Roma, Firenze, Pescara e Arezzo per poi rapinarli sotto la minaccia di un'arma da taglio, una volta giunti in provincia di Rieti. Stefano Pazienza dovrà spiegare, se verranno accertate le sue responsabilità, il reale motivo per cui avrebbe commesso queste strane rapine, che hanno tormentato i tassisti di mezza Italia per oltre due mesi. I carabinieri sono arrivati a lui grazie alle testimonianze dei rapinati, che ricordavano alcuni segni particolari dell'uomo. Inoltre ci sarebbe anche la testimonianza di un vigile urbano di Contigliano che avrebbe sentito l'uomo parlare di frequenti viaggi in Toscana e Abruzzo. Le indagini non finiscono qui: Pazienza, sempre secondo i carabinieri, potrebbe avere avuto anche dei complici. Non si tratta solo di un sospetto ma al vaglio della magistratura ci sarebbero a carico dell’operaio indizi concreti.