«La nostra proposta è questa: chiediamo che si faccia rispettare, ma seriamente, l’isola pedonale, che si impedisca ai motorini, tutti i giorni, di arrivare a Campo de’ Fiori», afferma Liborio Pepi, coordinatore dei pubblici esercizi della Confesercenti. «In questo modo ci sarebbe una maggiore selezione di persone e in piazza tornerebbe un poco di ordine». E invece, nonostante i divieti, alcune sere «è pieno di motorini e moto». Ma a Pepi non dispiace che Campo de’ Fiori sia tornata a vivere, «è molto migliorata rispetto a qualche anno fa. Quello che non mi spiego è come mai, nonostante ci sia una delibera comunale che vieta fino al giugno
del 2001 l’apertura di nuovi esercizi, i locali continuano ad aprire. E quattro che sono abusivi non chiudono».
Come se non bastassero i sedici esercizi, tra bar e ristoranti, «altri due locali stanno per aprire», informa Viviana Di Capua. E se in molti vendono la birra in bicchieri di plastica, tanti altri continuano a vendere bottiglie di vetro, con quel che ne consegue. «Ormai da anni, dalle 9 di sera in poi non consentiamo di portar via dal locale le bottiglie», dicono alla vineria.
«Preferisco la piazza di oggi a quella di dieci anni fa, deserta e paradossalmente più pericolosa di adesso», sostiene Alessandro Camponeschi, titolare del famoso ristorante a piazza Farnese. «L’unico problema è che dalle 23 in poi i taxi non riescono più a passare, tanta è la folla».