Martedi 16 Maggio 2000

Ben venga l’aeroporto a Viterbo
ma servono le infrastrutture viarie

Abbiamo appreso con piacere che l’ipotesi di realizzare l’aeroporto a Viterbo sta assumendo sempre di più l’aspetto della concretezza.
Come Cisl non possiamo che essere soddisfatti in quanto la realizzazione di tale struttura era stata dal sindacato confederale richiesta già da tempo.
Infatti nel pacchetto rivendicativo che ha portato allo sciopero generale provinciale del 29 febbraio 1996 l’aeroporto a Viterbo veniva menzionato come necessità per uno sviluppo reale del Viterbese.
Lo studio di fattibilità che ne ha delineato le possibili caratteristiche quanto i movimenti, flussi di passeggeri e le somme da investire confermano la praticabilità del progetto. Diventa a questo punto necessario sciogliere immediatamente i nodi delle due ipotesi.
Come Cisl riteniamo assolutamente senza ombra di dubbio valida una sola ipotesi cioè quella definita “alta" che consiste nella realizzazione di uno scalo per il traffico di aereotaxi e trasporto merci di supporto all’aeroporto romano.
L’altro legato ad un esclusivo scalo locale, rischierebbe, a nostro avviso, di non decollare mai. Comunque in tutte e due le ipotesi diventa non più rinviabile realizzare quelle condizioni minime di collegamento viario e ferroviario che da sempre fanno parte delle nostre rivendicazioni locali.

Lamberto Ricci