di BEATRICE PICCHI
Per provare un autobus con aria climatizzata, con l’annuncio delle fermate e la possibilità di acquistare il biglietto dall’autistia, basterà aspettarlo tra la Tiburtina, la Casilina e la Prenestina. Scade, infatti, il 28 settembre il termine di presentazione della gara per la gestione di otto milioni di chilometri/vetture. «Si tratta della prima tranche della più grande operazione con la quale affidare ai privati una fetta dei trasporti pubblici, finora monopolio delle municipalizzate: venti linee della periferia saranno gestite, da gennaio e per tre anni, dai privati», dice l’assessore alla Mobilità Tocci, intervenuto alla presentazione del servizio di taxibus -
quattro linee da Vigna Stelluti, Fleming, Parioli, al centro - insieme al sindaco. Francesco Rutelli ne ha approfittato per lanciare un messaggio ai tassisti: «Il taxibus è un tipo di competizione che accresce la clintela, in una città che vanta, quest’anno, il maggior numero di americani. Insomma, dopo tanti litigi, è il momento di collaborare. Noi siamo pronti a farlo». E ricorda una serie di finanziamenti che il Comune ha messo a disposizione per realizzare una centrale operativa unica (2 miliardi e 300 milioni) e quindi un unico numero telefonico che permetterà ai clienti di essere collegati con la stazione taxi più vicina.
I privati arriveranno anche sugli autobus, dunque. Tempo qualche mese, necessario per l’apertura e la valutazione delle offerte, venti linee cominceranno a circolare in periferia, a Tor Bella Monaca, per esempio, come all’Anagnina, a La Rustica e a Tor Vergata.
Le imprese utilizzeranno 130 nuovi autobus, provvisti anche di scivoli e strutture per disabili e sui quali sarà possibile comprare il biglietto con duemila lire, (come succede attualmente sulle linee notturne). I bus, acquistati dal Comune con settanta miliardi, non arriveranno però prima della fine dell’anno. Con le risorse che l’Atac risparmia, con questa operazione, l’azienda messe su strada ulteriori linee, sempre in periferia, dove maggiore è la richesta di trasporto. Tra i criteri determinanti per l’aggiudicazione dell’appalto, oltre al ribasso d’asta, il programma di manutenzione dei mezzi, la carta dei servizi, e un sistema satellitare a bordo del bus che
calcoli chilometri e orari della corsa, (per controllare che il gestore faccia tutte le corse entro gli orari previsti, altrimenti scatta la sanzione).
Successivamente verranno messi sul mercato altri lotti: per un totale di altri 22 milioni di chilometri/vetture. Con questi trenta, l’offerta di trasporto urbano crescerà dagli attuali 120 milioni a 150.