ANCONA — Arrivano le bollette bollenti. Il prezzo del gasolio è aumentato di quasi il 17% in un anno, del 13% il gas metano. «Questi rincari — sottolinea il presidente della Confartigianato Trasporti delle Marche Carmine Beccaceci — si tradurranno, nelle bollette dei marchigiani, in un aumento che supera le 150.000 lire annue. Costerà dunque più caro riscaldarsi. E’ uno dei tanti effetti del caro petrolio per il quale anche gli autotrasportatori delle Marche sono sul piede di guerra. «Mercoledì — sono le parole invece di Gilberto Gasparoni segretario regionale di Confartigianto Trasporti — si svolgerà l’incontro con il Governo sollecitato dalla Confartigianto. La riunione dovrebbe servire per trovare possibili vie di uscita alla grave questione per evitare il ripersi di iniziative di protesta. Il Governo si è impegnato a sostenere e introdurre il gasolio professionale europeo per avere un prezzo univoco tra i paesi del mercato comune. Ma gli accordi sono rimasti nel cassetto. Ora gli autotrasportatori — ha continuato Gasparoni — sono stanchi di aspettare. O verrà applicato il gasolio europeo o si andrà di nuovo al fermo. Anche i taxisti, gli artigiani del trasporto persone e l’artigianato dei servizi, Confartigianto Trasporti unitamente alle associazioni del Cuna, proporranno l’introduzione di una aliquota Iva "negativa" elevando l’aliquota da recuperare al 30% in modo tale da conseguire di fatto uno sconto "immediato" pari alle 200 lire concesse ai francesi».