Ha fatto registrare un passo avanti la battaglia di tassisti, Lega Cooperative e Cna contro la decisione di affidare il servizio di navette fra il porto e la stazione ferroviaria (attivato in seguito alla dimissione dei treni sardi) ad una azienda di Cerveteri «con grave danno per l'occupazione locale», come hanno sostenuto i rappresentanti di alcune società civitavecchiesi.
Si è tenuto ieri mattina il secondo incontro, richiesto dalle categorie interessate, con il sindaco Pietro Tidei ed il dottor Vittorio Ficchi, dirigente della Sita-Lazio, la società facente capo alla Sogim (holding delle Fs) tramite la quale l'appalto del servizio sostitutivo è approdato a Cerveteri.
Durante l'incontro il primo cittadino ha chiesto a Ficchi di verificare la richiesta degli operatori locali di coprire la tratta lungo viale Garibaldi attraverso l'utilizzazione dei propri mezzi, mantenendo gli stessi costi e la medesima organizzazione del servizio di bus navetta. Si è stabilito quindi di presentare un piano di garanzie sulla idoneità e continuità dell'attività. Al termine del colloquio di ieri è stato fissato per domani un ulteriore incontro a Roma, presso la Sita, durante il quale le categorie interessate esporranno la loro proposta di trasferimento del servizio presso aziende locali. La delegazione dei lavoratori presenti nella mattinata di ieri presso
l'ufficio del sindaco, si è detta «molto fiduciosa sull'esito della trattativa, che auspichiamo - sostiene Biagini - sia solo il primo passo avanti verso la creazione di ulteriore occupazione sul territorio di Civitavecchia».
Anche il primo cittadino ha espresso la sua soddisfazione: «La mediazione tra le categorie interessate e le Ferrovie dello stato - afferma Tidei - ha portato ad un importante risultato: la garanzia che il lavoro rimanga a
Civitavecchia».