di GIULIO MANCINI
Auto collettive per l’entroterra, una linea che collega tutti gli alberghi di Ostia con l’aeroporto e mezzi pubblici a bassa tariffa che fanno la spola tra Casalpalocco e l’Eur. Sul litorale romano con l’arrivo del Duemila nasce l’era del taxi-bus.
E’ questo l’effetto della proposta della Consulta turistica del litorale fatta propria dall’assessorato capitolino alla Mobilità. Entro la fine del mese la "Fintaxi", società concessionaria del Comune di Roma, potrà mettere in moto undici linee diurne e una notturna approvate il 10 dicembre nel quadro del progetto multitaxi territoriale del VII Dipartimento.
Dunque, entro breve ben 30 monovolumi Mercedes Vito, ciascuno da otto posti, circoleranno come trasporto pubblico nella XIII circoscrizione. Dopo un primo periodo di test le vetture, ben individuabili per colore e scritte pubblicitarie, saranno raddoppiate. La novità è rappresentata dal fatto che questi mezzi saranno a metà minibus e per altra parte veri e propri taxi. Ciò significa che gli autisti (una quarantina di posti di lavoro) dovranno percorrere dei circuiti prestabiliti e, diversamente dei bus convenzionali, potranno fornire anche il servizio a chiamata telefonica.
Pure i costi saranno assolutamente competitivi rispetto ai taxi comuni. La tariffa sarà fissa e per persona: una tratta standard costerà 5 mila lire mentre la corsa notturna verrà al massimo 12 mila lire. E sul biglietto si otterranno anche grosse facilitazioni grazie alle convenzioni in programma. «Non solo — anticipa Paolo Solvi, presidente della Consulta turistica del Litorale e artefice del progetto taxi-bus — saranno commercializzate delle carte prepagate ma è prevista anche la stipula di convenzioni con enti, società e associazioni che potranno far scendere ulteriormente il prezzo».
Altra innovazione è la dotazione su ogni veicolo della tecnologia Gps (Global position sistem) che attraverso il posizionamento satellitare consente alla centrale di indicare ai clienti esatta distanza e orario di passaggio del taxi collettivo.
La linea più attesa è senz’altro la "circolare" del turismo: un percorso che prevede un capolinea presso l’aeroporto "Leonardo da Vinci" e fermate davanti ad alberghi e campeggi di Ostia. «Sentivamo forte l’esigenza di questa navetta — commenta Giorgio Bertusi, presidente dell’Asshotel — e finalmente con il taxi-bus quella storica lacuna viene colmata». Particolare interesse al nuovo sistema di collegamento è stata prestata anche dal Comune di Fiumicino. Il vice-sindaco Mario Russo ha sul suo tavolo una proposta articolata di taxi-bus da attivare nel comune tirrenico.