Giovedi 8 Giugno 2000

Aeroporto, per An è un bluff

di ALESSANDRA MAGGIANI

L’Aeroporto civile di Frosinone molto probabilmente si farà, ma gli aerei voleranno... tra 15 anni! Alleanza nazionale punta il dito su alcuni punti oscuri dello studio di fattibilità presentato alla Wiggins Italia, spuntato solo dopo l’approvazione di una delibera datata 23 maggio con cui il comune di Ferentino ha approvato di fatto il progetto.
Punti elencati uno ad uno e una conferenza stampa tenuta ieri e illustrati dall’ingegner Romano Mattei, responsabile dell’organizzazione del partito, e che per primo ha seguito, da tecnico, l’elaborazione della proposta di costruzione di uno scalo civile a Frosinone.
«Nello studio di fattibilità che noi abbiamo avuto solo l’altro giorno — ha spiegato Mattei — ci sono dati sconcertanti per approssimazione e superficialità. Innanzitutto le fasi del progetto. C’era stato prospettato un iter suddiviso in quattro fasi per un investimento totale di 800 miliardi: ora le fasi si sono ridotte a due e l’investimento è solo di 450 miliardi».
Le due fasi si articolerebbero negli anni 2002-2003 e 2010-2015, e secondo An, si tratta di tempi lunghi per permettere un’analisi dei costi e dei benefici e quindi per essere inseriti in uno studio di fattibilità. Ma l’aspetto che non convince è l’articolazione in voce di spesa che viene fatta nelle due fasi dello studio: nella prima fase è prevista la realizzazione della pista e del cosiddetto taxi-way, la zona di manovra degli aerei, per un costo di 60 miliardi (un costo eccessivo, precisa Mattei, visto che ci sono aeroporti interi che costano 60 miliardi). Ma solo nella seconda fase sono previsti l’acquisto e l’installazione degli impianti luce, radio, radar e del supporto Ils, strumento che permette atterraggi e decolli in volo strumentale. «Praticamente — ha spiegato Mattei — per quasi 15 anni mancheranno le strumentazioni necessarie per il volo, la radio e il radar, per la gestione degli atterraggi e dei decolli, il sistema Ils, e per il volo notturno, il sistema luci». Rischiamo insomma di volare il primo aereo solo tra 15 anni.

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