Rapinato per la quinta volta un tassista: ieri sera, intorno alle due, a pagarne le conseguenze è stato un conducente romano. Con il solito rituale, quello degli altri quattro colpi, un uomo sui 40 anni, con accento reatino, senza bagagli, ha prenotato un taxi a piazza Fiume.
Il taxi è partito dalla capitale intorno alle 24. Circa due ore dopo, all'altezza di Maglianello, lungo la Salaria per Roma, il misterioso cliente chiede all'autista di invertire la rotta e lo fa tornare fino al bivio per Belmonte in Sabina. Una volta nei pressi del centro abitato di Ornaro Basso la situazione precipita: il malvivente punta un coltello alle spalle dell'autista e lo minaccia di morte. Il tassista si ferma bruscamente, l'uomo si fa consegnare 240.000 lire, praticamente tutto l'incasso della giornata, poi intima al conducente di scendere dall'auto, si mette al suo posto e fugge con l'Alfa 75 gialla. Il tassista, N.L., 53 anni romano, a questo punto cerca aiuto, si
avvicina ad un'abitazione e avverte la polizia, nel frattempo l'autovettura è già lontana.
Questa volta a differenza delle altre rapine l'auto non è stata rinvenuta: sembra comunque che l'uomo si sia allontanato in direzione di Roma. Da indescrezioni sembra, inoltre, che le indagini, condotte dal sostituto Pietro Ferrante, siano due: la prima è affidata ai carabinieri, che grazie ad un identikit ritenuto assai fedele avrebbero già ristretto la cerchia dei sospetti; la seconda alla squadra mobile che si è occupata di quest'ultima rapina. Oltre al bottino, mai ingente, sembra che per il malvivente sia importante anche il movente della sfida, ormai aperta, con le forze dell’ordine.
F.Col
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