Silvio Di Francia, consigliere comunale dei Verdi, lancia l’allarme sul servizio istituto dal Campidoglio dei taxi-bus: «Succedono cose strane: sequestri, multe», dice e formalizza la denuncia in una interrogazione urgentissima che ha presentato ieri al vicesindaco Walter Tocci.
«Ieri mattina a San Pietro degli agenti di polizia stradale - racconta Di Francia augurandosi che gli stessi controlli vengano rivolti anche ai taxi abusivi - hanno sequestrato alcune vetture, proprio all’indomani del varo in commissione della delibera di finanziamento del servizio. Sequestro motivato dal fatto che le vetture non erano omologate per quel tipo di servizio». «Il fatto che le vetture non siano omologate al trasporto passeggeri - spiega il consigliere verde Di Francia, ricordando che oggi i rappresentanti delle società si presenteranno in Campidoglio - dipende dalla Motorizzazione civile, che a sua volta, disconosce un decreto esplicito del ministero dei
Trasporti. Accade che i vigili talvolta disconoscano una delibera del Comune di Roma di istituzione del servizio; accade che nella trattativa sindacale tra taxi e Comune, le sigle sindacali si intromettano sull’uso del nome o persino sui colori delle vetture utilizzate di un’altra categoria. Così un servizio innovativo, portato avanti con un bando regolare, rischia di morire sul nascere».