Gioved 2 Novembre 2000

IL PRESIDENTE DELL’ATAC
«Le raffiche di contravvenzioni
non scoraggiano i “corridori”»

«Le corsie preferenziali troppo spesso sono scambiate per piste automobilistiche».
Le parole di Mario Di Carlo, presidente dell'Atac, testimoniano la tangibile inciviltà dei troppi automobilisti che quotidianamente transitano nelle aree riservate a bus e taxi.
«I diciannove miliardi - aggiunge Di Carlo -, ricavati dalle multe elevate dagli ausiliari lo scorso anno, parlano chiaro: a Roma le "preferenziali" sono un optional. Molti romani ignorano che le corsie delimitate dalle strisce gialle sono riservate solo ai mezzi pubblici. I trasgressori, oltre a ritardare la marcia dei nostri mezzi, sono poi un pericolo costante per le persone che traversano la strada nei pressi delle fermate».
In effetti, l'investimento di ieri in via Nomentana è soltanto l'ultimo episodio di una lunga serie e riaccende la polemica sui poteri degli ausiliari.
«L'incidente di via Nomentana è una tragedia - rincara la dose il presidente Di Carlo - Per quanto di nostra competenza posso garantire che i nostri ausiliari contuneranno a fare contravvenzioni a raffica. La battaglia contro gli incivili continuerà senza sosta a suon di verbali. Non è più tollerabile, in una città come Roma, che una subspecie di automobilisti prenda possesso delle corsie preferenziali mettendo a repentaglio l'incolumità dei cittadini».