Prima ruba un taxi, poi fugge, quindi viene intercettato e inseguito, infine si arrende e viene arrestato. Il fatto è accaduto la notte tra giovedì e venerdì, poco dopo le 24.
Gli agenti di Polizia hanno arrestato Andrea Di Tommaso, romano, 30 anni, secondo gli investigatori uno specializzato nel ramo dei furti d’auto. Solo qualche ora prima era uscito dal carcere di San Donato e probabilmente con quel taxi aveva intenzione di tornare a Roma.
Il taxi era parcheggiato dinanzi alla stazione ferroviaria, il proprietario era lì vicino ma aveva lasciato le chiavi attaccate al quadro. Il giovane non ha impiegato che pochi istanti a entrare in auto, ha inserito la marcia ed è partito a razzo. Il tassista, quello vero, si è accorto subito quello che stava succedendo e ha chiesto aiuto alla Polizia.
Sul posto è intervenuta una prima pattuglia del reparto prevenzione crimine a cui si sono poi aggiunti i colleghi della Volante. Il taxi ha imboccato via del Santuario e infine è entrato in via di Villa Basile. Strada chiusa, perciò il giovane è stato costretto a lasciare l’auto, quindi ha cominciato a scappare a piedi, è caduto a terra e si è fatto male. L’infortunio l’ha bloccato, gli agenti - che gli erano ormai addosso - lo hanno raggiunto e arrestato. Così, nel giro di poche ore, Di Tommaso è rientrato nuovamente in carcere.
L’inseguimento, dalla stazione a via di Villa Basile, è durato per pochi minuti ma le auto, quella che fuggiva e quelle che l’inseguivano, andavano ad altissima velocità. Il percorso complessivo è di un chilometro e mezzo, in una strada trafficatissima come via del Santuario poteva davvero accadere qualche incidente. Per fortuna era mezzanotte e la circolazione era ridotta a pochi veicoli.