ROMA — Professori in rivolta, disagi nei voli, tassisti e autisti di tram e bus che minacciano di bloccare le città, pescatori e agricoltori sul piede di guerra: per i servizi pubblici sarà un autunno caldo. Lo "sconto" sul gasolio concesso dal governo ai camionisti rischia di innescare una reazione a catena tra le varie categorie. Oggi protesta dei casellanti: si viaggia gratis in autostrada. Lo stillicidio di agitazioni dovrebbe continuare sino a ottobre. A scuola sarà un mese di fuoco. De Mauro e i sindacati sono ai ferri corti. Tuttavia il ministro è fiducioso: «Troveremo presto una soluzione per le esigenze dei professori». Sul piede di guerra anche i
presidi: «Da più di un anno aspettiamo i soldi della dirigenza, vogliamo 300 miliardi».