CIVITANOVA — Assessori immuni dalla multa, per i cittadini invece pugno di ferro. La "tolleranza zero" annunciata dalla giunta contro le infrazioni stradali non vale per gli amministratori.
Graziato, ieri mattina, Giuseppe Salvucci, assessore all'Urbanistica. Aveva parcheggiato in piazza, davanti al palazzo comunale, in divieto di sosta e sulle righe pedonali. Il vigile urbano di turno ci ha pensato un po' prima di multarlo — e va tuttavia apprezzato visto che i colleghi spesso girano la faccia dall'altra parte — poi ha piazzato il foglietto rosa sul parabrezza della Triumph cabriolet. Ma gli ha fatto la multa con lo sconto. Appena 36 mila lire per mancata esposizione del contrassegno del bollo automobilistico. Ignorato il divieto di sosta. Il vigile ha giustificato la scelta assicurando che tolleranza era stata usata anche per le altre auto in divieto di sosta
davanti al Comune. Per l'assessore invece «va chiuso un occhio perché di sabato non si trova un parcheggio e chi deve andare a Palazzo per l'attività amministrativa ha diritto ad un posto».
Della teoria chissà che ne pensa il comandante dei vigili urbani. E comunque che non è valsa per la tassista multata in piazza, sempre ieri mattina. Visto che gli spazi riservati ai taxi erano occupati dalle bancarelle del mercato ambulante ha parcheggiato la sua auto dove ha potuto. Una vigilessa inflessibile l'ha punita, non prestando orecchio alle giustificazioni della donna.
Se l'emergenza parcheggi del sabato mattina deve innescare la tolleranza che almeno ne godano tutti i cittadini, non solo gli assessori. Soprattutto quelli che l'auto in divieto di sosta davanti al Comune la lasciano anche gli altri giorni della settimana.
L. C.