di ALDO BACCI
Il prefetto Enzo Mosino tenta oggi una mediazione per scongiurare lo sciopero che i tassisti hanno proclamato per domani a Fiumicino. Alle 11:30 incontra le parti in Prefettura,a i sindacati dei taxi, disillusi, lasciano poche speranze, e anzi rilanciano, minacciando ulteriori e più duri scioperi
L'abusivismo è il problema numero uno, con più di tremila persone che svolgono il lavoro senza licenza oppure con macchine da noleggio non registrate. Richiesta centrale dei tassisti è quella di maggiori controlli delle forze dell'ordine per contrastare gli abusivi, ma anche per garantire condizioni di sicurezza personale.
Ma ci sono anche altre cose che non vanno: le corsie per i taxi davanti ai moli sono solo due, con ritardi nei servizi e soprattutto i pericoli causati dal poco spazio in caso di incendi; il mancato prolungamento del molo A e la mai attuata unione dei moli B e C, cose che i tassisti chiedono da tempo; i nove chilometri che le auto-passeggeri sono costrette a fare dal parcheggio ai moli (un taxi incassa 1.300 lire a chilometro, per cui si tratta ogni volta di rimetterci 11mila lire); l'abbandono del parcheggio alle intemperie senza che siano mai state realizzate le infrastrutture promesse. Per tutti questi motivi, dunque, domani dalle 7:00 alle 24:00 nessun passeggero sarà
prelevato a Fiumicino.
«I tassisti - dice il prefetto Mosino - hanno presentato una grave denuncia di abusi e prevaricazioni. Per capire cosa sta succedendo e valutare gli opportuni interventi ho ritenuto necessario convocare tutti in Prefettura: i tassisti, la dirigenza di Aeroporti di Roma, il Comune di Fiumicino, i Vigili Urbani, la Polizia».
«Basta, ci siamo stufati - tuona Carlo Bologna, presidente dell'Associazione Tassisti Italiani - Noi non torneremo indietro per questo sciopero se non vedremo risposte immediate e concrete da parte del Prefetto. Lui come gli altri fanno troppe chiacchiere, ma poi non ha mantenuto quello che aveva promesso in materia di lotta all'abusivismo. E anche con la dirigenza di Aeroporti di Roma siamo in forte contrapposizione: non col direttore Carlo Luzzatti, che è una brava persona, quanto con qualche suo sottoposto. Ma di gravi problemi ce ne sono pure a Roma, come l'assurda situazione dei taxibus, che non rispettano mai le linee e fanno quello che vogliono. Per questo tutti i
sindacati dei tassisti sono uniti: se continua così faremo altri scioperi sia a Fiumicino che a Roma, rispettando le regole ma con durezza»