24 Marzo 00 venerdi

I TRASPORTI

C’è di nuovo un servizio taxi in città
Bus, concessa la sospensiva a Gaspari

E’ stato ripristinato in città il servizio di trasporto su taxi. Sono due le licenze rilasciate di recente dall’assessorato al commercio di Teramo: a Giovanni Luciani, che ha avviato l’attività nel gennaio scorso, e a Pino Di Simone, che sarà sulla "piazza" da lunedì prossimo. Un servizio che per qualche mese, dal settembre scorso e fino a gennaio, non è stato disponibile, con la scomparsa dell’unico tassista in attività. «Le richieste più numerose sono quelle per le lunghe percorrenze - spiega Luciani - e meno frequenti quelle su Teramo poichè il servizio è ripreso solo da qualche tempo e non tutti ne sono a conoscenza». La sosta dei taxi è nei luoghi tradizionali, a piazza Garibaldi e piazzale San Francesco, e rispondono agli stessi recapiti (0861.246960 e 0861.246970). Le due attività offrono una risposta in più alle esigenze dei residenti, ma anche di quanti studiano o lavorano a Teramo , e rappresentano un nuovo impulso, un segnale di vitalità tra le iniziative di lavoro individuali. Già disponibile l’auto di Luciani, è in attesa di un ultimo collaudo il servizio taxi "Pino’s" di Di Simone, quest’ultimo da anni nel settore dei trasporti ma all’esordio nell’attività autonoma. Una decisione scaturita dalla conoscenza del mercato e dal desiderio di mettere a frutto una lunga esperienza. Luciani e Di Simone sono reperibili anche ai numeri 0347.6333057 e 0348.3063930. Le tariffe sono imposte dal Comune, circa mille lire al chilometro più un diritto fisso, e tengono conto del tempo impiegato e della distanza percorsa. Il Tar, intanto, ha accolto la richiesta di sospensiva presentata dal legale dell’azienda di trasporto pubblico di Teramo, Autolinee Gaspari, contro il provvedimento del Comune che aveva concesso anche alla Staur di servire contemporaneamente alla ditta ricorrente il tratto Villa Gesso-zona Peep. Gli autisti due dei quali rischiano il licenziamento per riduzione dei costi sostenuti dalla Gaspari per il personale, in una nota chiedono al sindaco Sperandio ora il ripristino della legalità.

A.D.P. e A.Far.