Venerdi 15 Gennaio 1999 |
QUELLA MANIFESTAZIONE NON AUTORIZZATA
Indagati 162 tassisti per i disordini di ottobre
Per il leader Bologna la Procura ha ipotizzato anche l’adunata sediziosa. Partono gli interrogatori
In totale sono 162 gli avvisi di garanzia che hanno raggiunto i tassisti romani protagonisti il 22 ottobre dell’anno scorso dell’assalto al Campidoglio. Il reato ipotizzato è “manifestazione non autorizzata”, ma tra i protagonisti di quella giornata di tensione alcuni membri di una nota cooperativa sarebbero stati indagati anche per violenza privata. Attraverso i filmati realizzati da alcuni agenti della Digos, la Procura circondariale sarebbe risalita all’identità del gruppo che dopo 12 ore di sit-in sulla scalinata dell’Arce Capitolina, aveva divelto le transenne e superato il blocco. Nel filmato sarebbero stati ripresi coloro che avrebbero fatto volare in aria
alcune transenne e diversi ciclomotori e avrebbe lanciato oggetti contro la scala che dà accesso agli uffici comunali.
In testa alla lunga fila di autisti da piazza invitati a comparire il prossimo venerdì 22 ci sarà ovviamente il leader della protesta durata venti giorni: Carlo Bologna. Ma per lui la Procura ha ipotizzato anche l’adunata sediziosa perché si sarebbe rifiutato di ubbidire allo scioglimento della manifestazione. Ma i tassisti si sono sempre difesi asserendo che l’autorizzazione a salire fu concessa da alcuni vigili urbani che si erano aggiunti al manipolo di poliziotti schierati in piazza Venezia per frenare la manifestazione dei seimila tassisti. Vigili, polizia e autisti, furono protagonisti di una trattativa interminabile in seguito alla quale i manifestanti furono chiamati
a colloquio con i capigruppo della maggioranza.
Intanto, incassato il No del Tar per sospendere con urgenza il nuovo regolamento comunale l’avvocato dell’Ait, Oreste Pascucci, sta predisponendo il ricorso al Consiglio di Stato che vedrà un migliaio di tassisti intervenire singolarmente. Domani si conoscerà la motivazione con la quale il primo ricorso è stato dichiarato “non urgente”.
Infine, diventa operativa l’ordinanza del vicesindaco Tocci che aumenta la disponibilità di taxi nelle ore di punta. Tra le se e le sette del mattino e tra le 22, 30 e la mezzanotte e mezza l’incremento sarà del 38%, mentre tra le 16 e le 17 l’aumento sarà del 13%. L’assessore Tocci ha espresso «soddisfazione per il lavoro effettuato insieme alla gran parte dei tassisti».