di TONY CARDINI
Dopo l’arrivo alle 23,48 di ieri dell’Interregionale 2319 - partito
da Firenze - alla Stazione Termini non ci saranno più treni in arrivo, o in
partenza, per ben due giorni consecutivi. Solo binari morti, dunque, nello scalo
centrale romano, oggi e domani, fino alle 5,20 di lunedì - precisamente per 53
ore - per consentire l’installazione e l’entrata in funzione di un nuovo
sistema di controllo del traffico ferroviario.
Quando - lunedì mattina - alla stazione di piazza dei Cinquecento verrà
riattivata la circolazione dei 584 convogli in partenza ed in arrivo
giornalmente (diventano 470 nel weekend) con circa 275 mila viaggiatori, il
primo treno ad arrivare sarà quello atteso alle 5,33 da Formia ed il primo a
partire quello delle 5,55 diretto ad Albano.
In quei 22 minuti si sperimenterà concretamente per la prima volta l’effetto
dell’ormai avvenuta sostituzione del “sistema nervoso" della stazione:
un vero e proprio trapianto... Sabato e domenica, nel corso dell’espianto
del vecchio cervello elettromeccanico (risale al lontano 1940) e del passaggio
di consegne con il nuovo cervellone informatico “Acs" (Apparato
centrale statico) - che «renderà la stazione più moderna ed efficiente»,
garantiscono le Fs - i treni saranno dirottati su altri scali romani: Tiburtina,
Tuscolana e Ostiense.
Sui biglietti con la data di partenza prenotata acquistati dal 20 settembre ad
oggi, c’è scritto lo scalo di partenza alternativo. Per altre informazioni
(ad esempio le stazioni d’arrivo) fanno testo notizie e informazioni contenute
negli orari stampati disponibili nelle biglietterie delle stazioni, nelle
agenzie di viaggi, in molti taxi, sul sito Internet delle Ferrovie
(http://www.fs. on line com) e alla pagina 467 di Televideo. Per qualunque
questione, interrogativo o curiosità sul funzionamento dei treni Fs in questi
due giorni, i viaggiatori di Roma e provincia possono chiedere notizie e
informazioni al numero telefonico 06432434 - dalle 7 fino alle 21 il 9 e il 10 -
mentre dalle altre città italiane (e da Roma), ci si potrà rivolgere
all’147888088. Per chi poi capitasse a Termini nelle 53 ore di black out
ferroviario e avesse la necessità di partire, a indicargli la stazione
alternativa saranno ben 210 “ciceroni" in divisa.
Per poterla raggiungere in fretta, funzionerà un servizio di “bus
navette" (organizzato dalle Fs) in partenza ogni 15 minuti, che con
percorso andata e ritorno collegheranno Termini agli scali sostitutivi. L’Atac
ha inoltre comunicato di essere pronta a potenziare le corse con una decina di
vetture in più, «se quelle usualmente programmate sulle linee Atac si
rivelassero insufficienti».
Va poi specificato che nelle 53 ore di black out ferroviario, oggi e domani alla
stazione Termini si svolgeranno regolarmente tutte le attività complementari
all’arrivo e alla partenza dei treni. Resteranno infatti aperti e in attività
negozi, biglietterie, rivendite di giornali e di tabacchi, i pubblici esercizi,
il deposito-bagagli, la postazione della Ps, gli uffici di Polizia ferroviaria e
gli altri servizi.
E già da lunedì, la stazione conterà sul nuovo sistema di controllo del
traffico, che ai viaggiatori promette prima di tutto un notevole miglioramento
dell’informazione. Tanto per fare un esempio, il sistema diagnostico
computerizzato messo in funzione consentirà di avvisarli “in tempo
reale" circa i tempi di arrivo dei treni e non più nei cinque minuti
finali soltanto: quando venivano “avvisati" a Termini dai sistemi
sostituiti. Ma mezz’ora prima, quando “l’Acs" incomincia a prenderli
in consegna. Il vecchio cervello elettromeccanico destinato alla
“pensione", non verrà semplicemente dismesso. Ma andrà a costituire -
come prezioso reperto di archeologia industriale - il “cuore" di un museo
ferroviario in via di costituzione a Termini.