Il calice che verrà donato al Santo Padre, dall’Associazione via Condotti,
troneggia al centro dell’ultima sala del Caffè Greco. All’esterno, i
passanti, ammirano i decori (alberelli natalizi), mentre nello storico caffè
prende la parola il presidente Gianni Battistoni: «Annuncio volentieri un nuovo
servizio per i clienti delle nostre settanta aziende. Grazie al 3570 si potrà
chiamare un taxi di questa centrale via modem, senza aspettare minuti al
telefono». Il vice sindaco Walter Tocci si allaccia al discorso battistoniano.
Dice: «Mi fa piacere che il 3570 fornisca un nuovo servizio moderno ed
efficente. In passato ho avuto delle discussioni vivaci con la categoria. Il
settore ha fatto un salto di qualità e molti romani sono disponibili a scoprire
questo trasporto».
Tra un brindisi, una tartina di salmone e una tazzina di caffè interviene
Enrico Gasbarra, assessore al Commercio: «Via Condotti deve diventare sempre di
più il salotto bello e non aggredito. Noi siamo in grado di entrare subito in
azione ma ci devono aiutare le forze dell’ordine. E poi mi piacerebbe
ripristinare il premio “Via Condotti" e un riconoscimento per il
cavalierato al commercio».
Il direttore de Il Messaggero Paolo Graldi ha ricordato: «Quando il
presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi è venuto a trovarci al
giornale ci ha detto: "Roma ha bisogno di un grande progetto". Sì, la
nostra città deve camminare alla stessa velocità delle metropoli
internazionali. Sì, bisogna raccogliere tutte le voci per trasformarle in nuove
idee e nuovi grandi progetti».
Dopo il brindisi Gianni Battistoni ha donato le minitarghe d’argento (di
Buccellati) a Raffaele Ranucci, imprenditore e commissario dell’Eur spa, a
Gianni Letta, a Paolo Graldi, e a monsignor Donato De Bonis, cappellano
dell’associazione di strada.
S. Tav.