di LUCIANO GIANFILIPPI
L’Umbria ha un aeroporto che cresce, a vista d’occhio, e trova anche i
miliardi necessari per ampliare le infrastrutture: ne ha appena ricevuti cinque
dal ministero dei Trasporti. Così il cantiere aperto per rinnovare
l’aerostazione è stato appena chiuso, che si aprono subito gli altri, per
completare i servizi necessari al tarffico in prevedibvile aumento. Ma intanto,
a mettere urgenza ai piani di sviluppo della società di gestione "Sase",
si profila un secondo scalo umbro, a pochi chilometri di distanza, dato che
anche Foligno sono arrivati i soldi, altri tre miliardi per rifare in asfalto la
pista, che diventerà uno scalo per gli aerei antincendio della Protezione
civile.
La lista delle opere al S. Egidio è lunga e impegnerà per tutto l’anno 2000
il presidente Azelio Renzacci e i dirigenti della "Sase": c’è
l’allungamento della pista a 2.200 metri, c’è l’acquisizione di altri
terreni attorno allo scalo, c’è la costruzione di una strada perimetrale per
i servizi antincendio e di sicurezza lunga quasi dieci chilometri, c’è
l’ampliamento delle piazzole di sosta per gli aerei passeggeri da tre a
cinque, c’è da completare la sistemazione delle infrastrutture della nuova
aerostazione, infine c’è da ampliare il parcheggio per le auto e gli autobus,
una esigenza ormai non più rinviabile, dato che l’anno prossimo è anche
l’anno del Giubileo e sono attesi un gran numero di "turisti
speciali" diretti ad Assisi.
Ma a dicembre c’è in programma anche un altro round importante per il futuro
dell’aeroporto: è il summit che si terrà a "Sviluppumbria" sulla
questione del progetto di acquisto di quote della "Sase" da parte
della britannica Wiggin’s, una finanziaria che, oltre a quello di Perugia, sta
trattando anche l’ingresso nelle società di gestione di diversi aeroporti
italiani, segnatamente Ancona e Frosinone.
Intanto, fra le novità positive, aumentano i voli a fine mese per Roma-Ciampino
e Palermo, da parte della compagnia "Si-Fly" che ha ricevuto dalla
Airbus un nuovo Atr. I collegamenti saranno giornalieri, a differenza di quanto
avviene ora che sono a giorni alterni. E la "Si-Fly" sta trattando con
la britannica "Go" la possibilità di un accordo per la coincidenza
con il Ciampino-Londra, che consentirebbe la vendita dei biglietti
Perugia-Londra nello scalo perugino.
Però rimangono anche alcune note negative, da sciogliere al più presto. In
testa c’è la questione irrisolta del collegamento da S. Egidio alla città di
Perugia. I taxisti del capoluogo pare non abbiano ancora trovato una intesa con
i colleghi di Bastia ed Assisi per tariffe uguali dei percorsi da e per
l’aeroporto. Il risultato è che il cartello, già pronto, con la tariffa
fissa da 35 mila lire per il viaggio a Perugia non è stato affisso. E non si
vede all’orizzonte nemmeno arrivare il tanto atteso bus che dovrebbe collegare
l’aeroporto a piazza Partigiani o piazza Italia.