di LUCIANO GIANFILIPPI
PERUGIA - E’ sparito nel nulla un bus a Perugia. Ed è una vicenda che si
trascina da mesi, in un misterioso silenzio. L’autobus in questione è quello
che doveva collegare l’aeroporto di S. Egidio a Perugia. Ma i passeggeri che
scendono dagli aerei non lo trovano.
Le alternative che restano ai malcapitati per arrivare a destinazione sono
quattro: chiamare un taxi, prendere un’auto a noleggio, chiamare qualche
volenteroso parente o amico che ti venga a raccogliere con i bagagli, o
proseguire il viaggio a piedi. Tutte soluzioni che presentano dei pro e dei
contro, anche sotto l’aspetto del tempo e della salute. Ma anche da un punto
di vista economico: prendere un taxi, con chiamata via radio, può venire a
costare più o meno quanto il biglietto del volo Milano-Perugia.
Eppure tre mesi fa era stata raggiunta una intesa fra Comune e albergatori, con
la sottoscrizione di un preciso accordo, per la creazione di una linea di
autobus che collegasse Perugia all’aeroporto regionale umbro. Gli albergatori
perugini erano, e sembra siano tuttora, anche disposti a versare un contributo
in contanti pur di vedere in funzione questo bus. Certo chiedono un servizio
"flessibile", che faccia il giro degli hotel principali, con fermate
richieste con preavviso telefonico. Così, dicono, si eviterebbero le fermate
inutili. Però chiedono anche che gli autisti di questo bus sappiano parlare la
lingua inglese, per dare qualche informazione ai turisti. Anche così Perugia e
l’Umbria diventano "international". Troppo complicato invece tutto
questo, sembra, per i servizi di trasporto pubblici. E così il bus da e per
l’aeroporto è, per ora, scomparso.