Marted 26 Ottobre 1999

SI CAMBIA ANCORA
L’assemblea vota l’autogoverno: da oggi
in vigore orari secondo i tassisti romani

Uno schiaffo al nuovo regolamento; una risposta tecnica e orgogliosa all’assessore Walter Tocci e uno strappo con due delle sette sigle sindacali. Al PalaCavicchi di Ciampino i tassisti romani ritrovano l’unità e finalmente presentano un pacchetto di turni alternativo e rispettoso dell’ordinanza comunale. Deregulation e liberalizzazione? «Eccola», ha gridato Reginaldo Cataluffi, tassista e cornettaro a Trastevere con la passione di decifrare turni forse studiati alla Nasa.
La luna c’entra poco, ma da questa mattina le auto che andranno a coprire le richieste dei cittadini saranno 582 e non 1164 come invece ordinato dal Campidoglio nella fascia oraria compresa tra le 6 e le 7 del mattino e dalle 8 alle 12. Anche nel pomeriggio, precisamente dalle 15 alle 23, a dar manforte ai 2328 tassisti non saranno in 1746 ma sempre 582. È bene che si sappia che alla mezzanotte di questa sera la Capitale potrà disporre di 582 taxi in turno ordinario e 291 in straordinario.
L’assemblea gremita da più di quattromila “esperti della frizione e del cambio" ha applaudito a scena aperta la scoperta che i tassisti sono in grado di autogovernarsi. «E se funzionerà - ha chiarito il presidente del 3570 Bittarelli - vuol dire che avremo vinto». Proprio dalle 6 centrali radio è arrivata la proposta tecnica. Studiando i tabulati delle chiamate, i tecnici della “Nasa romana" hanno valutato le richieste della città e definito quei rinforzi necessari a dare maggiore soddisfazione all’utenza e a garantire incassi adeguati ai lavoratori.
E quella che è stata definita «una delle ultime corporazioni» ha avviato anche la fase della pulizia interna. Fuori dal coro è rimasta la Cna, accusata di essere troppo schierata col Comune, ma anche l’Unica Taxi, costola della Cgil che ieri sera ha rimediato un invito a «sparire»: «Strappate le tessere», hanno urlato dal palco. In sala anche i consiglieri comunali Pierluigi Borghini e Dino Gasperini i quali hanno garantito il pieno appoggio dell’opposizione all’autogoverno: «D’altronde è ciò che si voleva col regolamento nuovo», hanno commentato.

F. Car.