Gioved 7 Ottobre 1999

AEROPORTO
Caro taxi, ma quanto ci costi...

di LUCIANO GIANFILIPPI
E dopo la polemica sul bus, quella sui taxi. All’aeroporto dell’Umbria non c’è solo il problema della linea di autobus scomparsa, quella che doveva portare i passeggeri in arrivo allo scalo al centro città e coloro che partono dall’acropoli a S. Egidio. C’è anche quello del "caro taxi".
Gli autisti di taxi perugini, aderenti al "Ctp - Consorzio tassisti di Perugia", però contestano il fatto (segnalato da funzionari dello scalo, da turisti e da albergatori) che vengano talora applicate tariffe eccessive (dell’ordine di 70 o 80 mila lire) sul tragitto da e per l’aeroporto. Afferma infatti Francesco Meschini, vicepresidente del "Ctp": «La nostra tariffa è solo di 35 mila lire, più i supplementi per valigie e servizio notturno, se qualche nostro socio dovesse far pagare di più, in caso di segnalazioni precise saremo noi stessi a prendere provvedimenti». Poi aggiunge anche: «Abbiamo chiesto alla direzione della Sase, appena avranno terminato i lavori della nuova aerostazione, di esporre un nostro cartello in cui è chiaramente indicata questa tariffa».
Ma il punto è che a S. Egidio non sostano solo i taxi di Perugia, ma anche quelli di Assisi e di Bastia, altri Comuni confinanti con il perimetro dell’aeroporto. E ognuno pratica tariffe diverse. Insomma di fatto si è creato un sistema di "prezzi differenziati", che certo disorienta i turisti stranieri o chi si serve abitualmente dell’aeroporto per ragioni di lavoro. Per ora non è neanche possibile scegliere, volendo, il "taxi doc", perchè vige la regola della precedenza in fila. Forse sarebbe preferibile un prezzo del viaggio uguale per tutti i taxi provinciali. O è chiedere troppo?