di FABIO CAROSI
Centro storico, stavolta la ricreazione per chi entra senza permesso è davvero
finita. Prima che Roma festeggi il nuovo millennio, gli agenti della Polizia
Municipale addetti al controllo dei varchi d’accesso verranno sostituiti da
“vigili elettronici”.
Dopo mesi di attesa e ritardi, finalmente ieri il Consiglio dei ministri ha
approvato il regolamento di attuazione alla legge Bassanini-ter che che
istitutiva l’uso delle tecnologie elettroniche per il controllo degli accessi
nei centri storici. Il testo rilasciato dall’assemblea dei ministri fissa le
modalità e le procedure per il rilascio dell’autorizzazione
all’installazione degli impianti e di fatto conclude la fase sperimentale dei
“varchi elettronici” iniziata a Roma da più di un anno. In questo periodo,
prima l’Acea e successivamente la Sta hanno testato all’interno del
“piccolo tridente”, il triangolo piazza del Popolo, via Ripetta, via del
Babuino il sistema di telerilevazione fornito dalla società Autostrade e
dall’Elettronica Santerno e finanziato con i fondi europei del progetto
Capital.
Dunque, entro dicembre, via i vigili urbani e spazio all’installazione delle
telecamere che rileveranno la presenza della tessera con microchip degli
autorizzati e li lasciano quindi passare e che invece immortaleranno le targhe
delle auto dei “non autorizzati”.
«È un importante passo in avanti per la tutela del centro storico - ha
commentato l’assessore alla Mobilità Walter Tocci - questo strumento
impedisce di fatto ai furbi di poter aggirare le regole e abbatte il cinquanta
per cento dei flussi di veicoli nella zona a traffico limitato che sono
irregolari. Ora, come indicato nell’emendamento al Piano del traffico
presentato dalla maggioranza, possiamo anche ampliare l’orario in cui sarà
vietato entrare nel centro. Ma oltre alla multa - continua Tocci - è necessario
anche il “cartellino rosso” e l’espulsione dopo tre infrazioni perché,
come ha evidenziato lo studio pubblicato dal Messaggero, una minoranza di romani
compie sempre le stesse infrazioni e quindi si potrà permettere di pagare le
multe che arriveranno con i varchi elettronici».
Entusiasta per l’approvazione del regolamento anche il presidente delle
aziende di trasporto, Mario Di Carlo: «Per quanto riguarda l’Atac inizieremo
subito le verifiche tecniche per vedere se è possibile collocare i varchi anche
a difesa delle corsie preferenziali. Se come penso, sarà possibile, dopo il
centro toccherà alle corsie protette».
Tempi per accendere i ventuno occhi elettronici ai varchi? Un paio di mesi per
l’omologazione del sistema e altrettanto per la distribuzione a residenti,
autorizzati, taxi, autoambulanze e forze dell’ordine il “telepass” da
installare l’auto. Il primo gennaio del Duemila potrebbero già scattare le
prime fotografie e le relative multe da 60.600 lire.