Domenica 20 Giugno 1999

Nel trasporto provinciale cambia tutto:
una sola azienda ”mista” e taxi collettivi

MACERATA Il trasporto su gomma cambia volto. Firmato un protocollo d’intesa tra le ditte del Maceratese, la Provincia e le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil che apre la strada alla costituzione di un’unica società mista pubblico-privata di trasporto pubblico che operi in un unico bacino di traffico provinciale.
Presentato ieri nella sala consiliare della Provincia l’accordo quadro al quale hanno aderito le aziende Autolinee Crognaletti di Cingoli; Autolinee Damiani di Tolentino; Autolinee Farabollini di Treia; Carletti di Gualdo; Contram di Camerino; Sam di Menichelli (Matelica); Sap di Potenza Picena; Sasa di Apiro; Sasp di Passo San Ginesio. Mancano le firme dell’Azienda poliservizi maceratese (Apm) e della Assm di Tolentino. Gestiscono principalmente il servizio urbano e aspettano a fare i loro passi. Come è fuori dall’accordo l’Atac di Civitanova.
Piccole fratture che non sminuiscono l’accordo. Il presidente della Provincia, Sauro Pigliapoco, sottolinea come l’accordo è «una sfida per il futuro» che ha battuto tutti sul tempo: «Siamo i primi, gli unici nella regione che sanno quello che vogliono». Le linee di indirizzo: «La creazione di un sistema di trasporto integrato ed economicamente sostenibile che sfrutti l’effetto di rete unica provinciale dice Pigliapoco Determinare l’applicazione di un sistema di tariffe integrate, rapportato alla distanza percorsa, valido per tutte le modalità di trasporto e su tutto il territorio provinciale. Vogliamo coinvolgere anche le ferrovie». Pigliapoco parla anche di «trasporto a chiamata o taxi collettivi per le zone con meno popolazione, a domanda debole». Il presidente neo Pigliapoco scorre con gli occhi l’accordo è aggiunge: «Individuare i punti di interscambio come elementi capaci di qualificare il territorio rendendo il passaggio tra le stesse o diverse modalità di trasporto occasione di iniziative commerciale e di servizio. Infine, nuovo modo di governo per la programmazione, pianificazione e assegnazione dei servizi». Nasce anche un polemica ieri in conferenza stampa, sottolineata dal protocollo d’intesa. La provincia rivuole nel suo bacino di comuni di Matelica, Esanatoglia, Apiro e Poggio San Vicino che, sotto il punto di vista della trasporti, sono stati assegnati ad Ancona. Lo sottolinea Fabio Costantini, rappresentante di Cgil, Cisl, Uil.