MACERATA Il trasporto su gomma cambia volto. Firmato un protocollo
d’intesa tra le ditte del Maceratese, la Provincia e le organizzazioni
sindacali Cgil, Cisl e Uil che apre la strada alla costituzione di un’unica
società mista pubblico-privata di trasporto pubblico che operi in un unico
bacino di traffico provinciale.
Presentato ieri nella sala consiliare della Provincia l’accordo quadro al
quale hanno aderito le aziende Autolinee Crognaletti di Cingoli; Autolinee
Damiani di Tolentino; Autolinee Farabollini di Treia; Carletti di Gualdo;
Contram di Camerino; Sam di Menichelli (Matelica); Sap di Potenza Picena; Sasa
di Apiro; Sasp di Passo San Ginesio. Mancano le firme dell’Azienda poliservizi
maceratese (Apm) e della Assm di Tolentino. Gestiscono principalmente il
servizio urbano e aspettano a fare i loro passi. Come è fuori dall’accordo
l’Atac di Civitanova.
Piccole fratture che non sminuiscono l’accordo. Il presidente della Provincia,
Sauro Pigliapoco, sottolinea come l’accordo è «una sfida per il futuro» che
ha battuto tutti sul tempo: «Siamo i primi, gli unici nella regione che sanno
quello che vogliono». Le linee di indirizzo: «La creazione di un sistema di
trasporto integrato ed economicamente sostenibile che sfrutti l’effetto di
rete unica provinciale dice Pigliapoco Determinare l’applicazione di un
sistema di tariffe integrate, rapportato alla distanza percorsa, valido per
tutte le modalità di trasporto e su tutto il territorio provinciale. Vogliamo
coinvolgere anche le ferrovie». Pigliapoco parla anche di «trasporto a
chiamata o taxi collettivi per le zone con meno popolazione, a domanda debole».
Il presidente neo Pigliapoco scorre con gli occhi l’accordo è aggiunge: «Individuare
i punti di interscambio come elementi capaci di qualificare il territorio
rendendo il passaggio tra le stesse o diverse modalità di trasporto occasione
di iniziative commerciale e di servizio. Infine, nuovo modo di governo per la
programmazione, pianificazione e assegnazione dei servizi». Nasce anche un
polemica ieri in conferenza stampa, sottolineata dal protocollo d’intesa. La
provincia rivuole nel suo bacino di comuni di Matelica, Esanatoglia, Apiro e
Poggio San Vicino che, sotto il punto di vista della trasporti, sono stati
assegnati ad Ancona. Lo sottolinea Fabio Costantini, rappresentante di Cgil,
Cisl, Uil.