LA MADONNA CENTOMILA E UNO…

L'Asta: una delle tradizioni più sentite ad Ortona durante le feste di settembre

 

"La Madonna 100mila e uno"…..Non è un’espressione blasfema, ma è la frase che da inizio ad uno dei riti più affascinanti di Ortona, in occasione delle feste di settembre.

L’asta, così viene chiamato il rito, si svolge nella piazza del paese nelle mattine del 6/7/8 settembre ed ha lo scopo di determinare chi, fra le varie squadre partecipanti, attraverso un vero e proprio incanto, porterà in processione per le vie del paese, la statua dei Santi e della Madonna delle Grazie. Per molti ortonesi è qualcosa di più di una semplice usanza, è un eredità che si trasmette da padre in figlio ed è probabilmente presente nel DNA di tutti.

Ero appena adolescente quando ho cominciato ad avvicinarmi a questa tradizione e, via via che passavano gli anni, quella che all’inizio era solo curiosità si è trasformata poi in una vera e propria passione. Fino ad arrivare alla fatidica prima volta.

Noi, all’epoca più giovani, abbiamo dovuto subire l’esperienza e la maggiore disponibilità economica delle altre squadre. In particolare di una, composta da persone più anziane, che per anni ed ancora oggi è l’antagonista principale del nostro gruppo. Ma con il tempo la nostra squadra è cresciuta e maturata, da tutti i punti di vista, ed è riuscita ad emergere e poi dominare, quasi tutte le aste degli ultimi 15 anni.

Durante lo svolgimento dell’asta, le tante persone presenti in piazza vivono e dividono con le squadre partecipanti emozioni e tensioni. Si crea un atmosfera molto particolare, quasi suggestiva ed in attesa di conoscere chi riuscirà a spuntarla, il tempo sembra fermarsi.

Gli Ortonesi tutti, amano profondamente questo momento.

Le squadre fanno i vari rilanci cercando di strappare agli avversari la resa, ma tale è la partecipazione che l’incanto sembra non finire mai. Si aspetta con ansia che il battitore dia il fatidico "e tre". E lì espressioni di gioia o sconforto si alternano sui visi di molti. Dalla soddisfazione iniziale per essersi aggiudicati l’asta, ogni partecipante vive poi emozioni sempre più forti, mano a mano che si avvicina il momento di prendere posto "sotto la Statua".

Quando la processione rientra in Chiesa, la tradizione vuole che il comitato feste offra l’aperitivo ai "vincitori" ed ai "vinti".

Qui le tensioni ormai spente e l’emozioni superate, lasciano il posto ai bonari "sfottò" ed alle congratulazioni di rito e si ritorna ad essere tutti amici.

 

 

Silver