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Recensione su "A traveller who didn't ask for glory"

Il loro disco "A traveller who didn't ask for glory" è stato uno degli album più venduti su Itunes. The Wimshurt's machine è una band composta da 8 elementi proveniente dal Piemonte (Augusto Chiarle e Fabio Rodi, Roberto Canone, Massimiliano Baudissard, Antonio Rapacciuolo, Daniele Scerra, Duilio Chiarle) che compone musica elettronica, ispirandosi a brani irlandesi o antichi. Ogni musicista apporta, poi, le proprie influenze musicali sul brano ed è così che nasce questo "caso digitale" che è "A traveller who didn't ask for glory".

 

Il disco è ispirato agli antichi esploratori, quindi la tracklist è, diciamo pure, un racconto di queste avventure meravigliose. 

 

Questa band è sicuramente formata da musicisti pieni di talento, che fanno musica con lo "spirito giusto", cioè senza la bramosia di fare successo e questo trapela da ogni singola nota dei loro brani. Fanno musica per il piacere di farla e, seppure questo possa sembrare un concetto scontato, spesso non lo è. A "Traveller who didn't ask for glory" è un piccolo capolavoro realizzato da musicisti competenti e ispirati, che merita di essere nel vostro scaffale di cd.

 

Sito ufficiale: http://www.thewimshurstsmachine.com/

Store: http://cdbaby.com/cd/twm

 


 

 

2004: A traveller who didn't ask for glory

2005: the Alchimist

 


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