BENVENUTI A SANTO STEFANO DEL SOLE

Benvenuti tra i colori, tra gli odori, tra i sapori di un mondo senza tempo, dove natura, tradizione e cultura si fondono in un impasto incomparabile. Tra magie e giochi di luce scoprite che in quest’angolo di Terra bisogna saper guardare ed assaporare ogni nascosta piega della Natura che brilla nel Sole!

Il Comune di Santo Stefano del Sole confina a settentrione con Sorbo Serpico, ad occidente con Atripalda e Cesinali, a mezzogiorno con quello di Cesinali e di San Michele di Serino, ad oriente con quello di Santa Lucia di Serino e di Volturara Irpina.

Il suo vastissimo territorio è diviso in dieci contrade: Piedimonte, Cesine, Boschi, Toppolo, Macchie, Sozze di Sopra, Sozze di Sotto, Capolungo, Starze, San Pietro.

Il centro abitato di Santo Stefano del Sole è composto da due quartieri denominati Pontecasale e Capocasale. Il primo è situato nella parte bassa del centro abitato, il secondo nella parte alta. L’ingresso di Pontecasale è abbellito da murales raffiguranti paesaggi con  diverse espressioni di stile. A Pontecasale appartiene il centro storico di Castelluccio, semi-distrutto dal sisma del 1980, teatro naturale di SOLE ARTE, rassegna storico-culturale di cucina, arte ed artigianato che si tiene il 17 e 18 agosto di ogni anno. Tra le antiche stradine del borgo si rilevano una serie di artistici portali sette-ottocenteschi, qualche palazzo signorile e tipiche abitazioni che nonostante i diversi rifacimenti post-sismici conservano l’antico impianto medievale.

Proseguendo si incontra piazza Oscar Brini con la sua caratteristica fontana blu e, salendo ancora, il monumento ai caduti ed il Palazzo Baronale. Ad esso vi si giunge dopo aver percorso una articolata scalea, lungo la quale si notano anche dei cippi che portano incise alcune lettere e date in numeri romani. Ristrutturato dopo il sisma del 1980, il settecentesco palazzo è oggi sede degli uffici comunali. Continuando verso il centro del paese si arriva in piazza del Sole; qui vi si notano i famosi tigli secolari sotto i quali il turista trova rifugio nelle calde giornate d’estate. Dalla balconata si ammira il panorama della valle del Sabato, la città di Avellino ed il Santuario di Montevergine.

Nella panoramica piazza del Sole si trova la Chiesa madre. La facciata è caratterizzata da un alto portale architravato e l’interno, ad una sola navata, conserva diverse opere d’arte sacra. Adiacente all’edificio vi è la piccola Cappella del SS. Sacramento. Si trova sempre nella stessa piazza, la Chiesa dell’Immacolata o di San Giovanni, di epoca seicentesca, che conserva all’interno un dipinto con figura centrale della Madonna ed una lapide sepolcrale inserita nel pavimento nella metà del Settecento.

Nella parte alta del centro abitato c’è il quartiere di Capocasale, ricco di vicoli e viuzze che si inerpicano tra case basse ed antiche botteghe artigiane.

Prima di proseguire una sosta è d’obbligo alla vicina fontana, dove un’acqua cristallina e leggera è sempre pronta a ritemprare il turista assetato.

Appena fuori dal centro abitato una strada sale verso il monte Sant’Angelo (995 m. s.l.m.), che fa da splendida cornice del paese, dove è possibile visitare la Chiesa dell’Angelo (eretta nel 1519 in onore dell’Arcangelo Michele) detta anche della Madonna delle Grazie e la rinomata grotta della Madonna di Lourdes, meta di fedeli provenienti da ogni dove. Ampi spazi e panche, all’ombra di sontuosi pini, attendono i pellegrini stanchi. Lo scenario che si presenta è di incomparabile bellezza…